I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Ascoli Piceno, con il supporto dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Fermo, hanno svolto controlli presso un tomaificio gestito da cittadini di nazionalità cinese in Sant’Elpidio a Mare (FM) accertando gravi violazioni per la salute e sicurezza dei
lavoratori nei luoghi di lavoro.
All’interno del laboratorio, dove erano presenti 6 lavoratori di etnia cinese, i Carabinieri del NIL hanno riscontrato la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi e del piano di emergenza ed evacuazione, oltre alla presenza di cavi elettrici scoperti e di prese elettriche in tensione, penzolanti dal soffitto, che costituivano un grave pericolo di elettrocuzione per i lavoratori.
Tante le criticità emerse dai controlli: l’omessa revisione periodica degli estintori, la presenza di soli dispositivi medici scaduti di validità all’interno della cassetta di primo soccorso e la totale assenza dei minimi requisiti igienico sanitari nei locali adibiti a dormitorio e refettorio.
Ma non solo, all’interno del locale adibito a cucina era presente un deposito di pneumatici ed altro materiale di scarto.
L’attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state applicate sanzioni amministrative e ammende per circa 40.000 euro.
È stato inoltre controllato un cantiere stradale in Sant’Elpidio a Mare al fine di verificare il rispetto
degli standard di sicurezza per i lavoratori. I militari hanno rilevato il mancato aggiornamento del Piano Operativo di Sicurezza irrogando ammende per circa 5.000 euro.