Wednesday 11 December, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheColdiretti sul lupo: “attacchi in aumento. Servono misure di contegno”

Cresce il numero di attacchi dei lupi, oltre 705mila euro di indennizzi in 7 anni: “servono misure di sostegno per gli allevatori”

Negli ultimi sette anni, la Regione Marche ha versato 705mila euro di indennizzi agli allevatori per i danni causati dagli attacchi di lupi e cani inselvatichiti al bestiame. A dirlo è Coldiretti Marche, secondo la quale sono stati sbranati oltre 2.500 animali tra pecore, mucche, capre, asini e cavalli. Oltre alle perdite dirette, gli attacchi hanno causato anche capi dispersi, aborti spontanei e un generale impatto negativo sulla zootecnia regionale.

Un fenomeno in aumento

Con l’aumento del numero di lupi, ormai diffusi anche vicino alla costa, gli allevatori si trovano sempre più spesso a dover affrontare predazioni nonostante l’uso di misure difensive come i cani da guardia. L’allevamento all’aperto è diventato una sfida, spingendo molti a considerare l’abbandono dell’attività. L’alternativa del ricovero in stalla, sebbene più sicura, comporta costi elevati, un calo dei profitti aziendali e un minor benessere per gli animali.

Misure di sostegno e nuovi bandi

Coldiretti Marche comunica di aver ottenuto la riapertura di un bando regionale che finanzia al 100% l’acquisto di recinzioni antilupo, cani da guardia e le spese per il loro mantenimento. L’obiettivo è mitigare il conflitto tra allevatori e fauna selvatica, migliorando le misure di difesa notturna per il bestiame.

A livello nazionale, stime ISPRA indicano una popolazione di circa 3.300 lupi in Italia, di cui 2.400 distribuiti lungo la penisola e 950 nelle regioni alpine. La situazione ha portato il Consiglio d’Europa, tramite il comitato permanente della convenzione di Berna, a riconoscere che il lupo non è più a rischio estinzione, abbassandone il livello di protezione.

Il rischio per le aree interne

Coldiretti Marche sottolinea che la crescente pressione predatoria rischia di provocare l’abbandono delle aree interne e montane da parte dell’uomo, con gravi conseguenze sull’equilibrio economico e idrogeologico di questi territori.

“Tutti gli animali hanno il diritto di vivere, anche quelli allevati”, sottolinea la federazione, chiedendo soluzioni sostenibili per garantire la convivenza tra uomo e fauna selvatica.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.