Dopo anni di immobilismo e promesse disattese, Pesaro potrebbe finalmente vedere la realizzazione del tanto atteso Centro per l’Autismo. A comunicarlo è l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Biancani e dall’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi, che ha proposto Villa Fastiggi come sede, luogo che ora è in fase di valutazione da parte dell’Azienda sanitaria territoriale (Ast).
«Abbiamo fatto la nostra parte», dichiarano Biancani e Pandolfi, sottolineando l’urgenza di dare risposte alle famiglie del territorio che da anni attendono questo servizio. «C’è una struttura pronta e idonea, in una zona centrale e immersa nel verde. Ora sta alla Regione Marche decidere: basta rimandare».
La proposta: una sede pronta a Villa Fastiggi
La struttura individuata si trova in strada In Sala 85, un edificio di circa 400 metri quadri già di proprietà comunale, attualmente sede del centro diurno “La Fenice”. Durante un sopralluogo effettuato lo scorso novembre, il direttore generale dell’Ast, Alberto Carelli, e un tecnico dell’azienda sanitaria avevano giudicato positivamente la soluzione. Oltre al Centro per l’Autismo, il Comune ha proposto di ampliare l’area per accogliere anche “Il Gabbiano”, una struttura semi-residenziale costretta a spostarsi a causa dei lavori al complesso del San Benedetto e dell’inadeguatezza degli spazi attuali.
«Abbiamo accolto la richiesta dell’Ast di individuare una sede idonea, nonostante non sia competenza del Comune», aggiungono Biancani e Pandolfi. «L’obiettivo è garantire che il servizio resti a Pesaro, senza che anche questa opportunità venga spostata altrove, come già accaduto per i 100 posti della Cittadella della Salute Mentale».
Una storia di promesse mancate
Il riferimento alla Cittadella della Salute Mentale non è casuale: i posti letto destinati a Pesaro sono stati infatti trasferiti fuori città, nonostante la disponibilità di spazi adeguati al Santa Colomba e al Galantara. Questo episodio ha lasciato l’amministrazione e i cittadini con un senso di frustrazione, che ora rischia di ripetersi con il Centro per l’Autismo.
«La Regione non può continuare a millantare progetti avveniristici che non si realizzeranno mai, come la recente proposta di una palazzina vicino all’ospedale di Muraglia», incalzano Biancani e Pandolfi. «È giunto il momento di decidere e di dare priorità alle esigenze delle famiglie».
«Questa proposta è un atto di responsabilità verso i cittadini e le famiglie», concludono. «Ora spetta alla Regione muoversi per trasformare questa opportunità in realtà».
Con una soluzione concreta sul tavolo e una struttura già pronta, l’amministrazione comunale di Pesaro lancia così un appello alla Regione Marche: “basta ritardi, è il momento di agire. Le famiglie del territorio, che da troppo tempo attendono risposte, meritano un impegno deciso e concreto”.