Wednesday 24 April, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheVinitaly: le Marche portano in mostra a Verona vino e cultura

Tutto pronto per la 55esima edizione della manifestazione dedicata al nettare di Bacco, dal 2 al 5 aprile

Su il sipario sulla 55esima edizione del Vinitaly, la manifestazione dedicata al vino, all’olio ed all’enoturismo da ogni parte d’Italia, aprirà domenica 2 fino al 5 aprile a Verona.

La Regione Marche è da sempre presente con le sue imprese vitivinicole e, novità di questa edizione, anche un posto più ampio dedicato all’enoturismo.

I numeri marchigiani del vino

Sono circa 11 mila le imprese del settore nelle Marche, 18.000 ettari di superficie coltivata e gli oltre 800 mila ettolitri di produzione annua. Un 2022 che ha registrato (dati Istat) un aumento del 25,9% delle esportazioni enologiche marchigiane, per un corrispettivo di oltre 75,6 milioni di euro. La produzione vede spiccare il Verdicchio dei Castelli di Jesi (oltre 134.600 ettolitri) ed il Rosso Piceno (oltre 64.000 ettolitri).

Partiamo per Verona forti di un dato importante: l’aumento nel 2022 del 26% dell’export dei vini marchigiani per segnare una presenza delle Marche protagoniste al Vinitaly – così l’assessore regionale Andrea Antoniniarricchita quest’anno da uno stand rinnovato di 1000 mq che coniuga la comunicazione del territorio regionale con la presenza delle eccellenze dei territori stessi e il mondo del vino che è una delle più caratterizzanti. Attorno al vino si muovono molti altri settori, è un traino per l’economia dei territori e per raccontarne la storia e la cultura. Per questo la proposta marchigiana al Vinitaly si concentrerà sull’Enoturismo e la recente legge che abbiamo fortemente sostenuto“.

Forti delle 20 denominazioni (DOP), una indicazione vinicola (IGT) ed una presenza di vigneti che caratterizza da nord a sud le colline. Ma non solo. “Con il 35% di biologico le Marche sono la seconda regione italiana con punte del 50% per la Provincia di Ascoli Piceno e Fermo, prima in Italia su questo settore, dopo la Cartabia“, prosegue Antonini. “Crediamo molto alla promozione delle nostre produzioni agricole e al sostegno alle imprese facendo seguire alle intenzioni azioni concrete, come in questa occasione che vede un investimento complessivo tra Regione e Consorzi di quasi 800 mila euro.”

I Consorzi: Consorzio Vini Piceni e Istituto Marchigiano di Tutela Vini.

Ribadita l’importanza della collaborazione tra la regione Marche e i Consorzi di Tutela: Consorzio Vini Piceni e Istituto Marchigiano di Tutela Vini. Pronti al Vinitaly anche i rappresentanti dei due Consorzi, Giorgio Savini e Antonio Centocanti.Le aziende vitivinicole sono fiduciose e motivate, verrà proposta la formula consolidata e sempre molto apprezzata sulla “Terrazza Marche”, la degustazione libera per avviare contatti utilissimi tra buyers e produttori.”  

Portiamo al Vinitaly biodiversità e il know how marchigiano insieme al gusto dei prodotti regionali“, hanno spiegato i rappresentati dell’AMAP. Non solo. “Grande spazio sarà dedicato agli oli monovarietali, al centro di importanti studi condotti dall’agenzia.”

La sfida dell’enoturismo e i cammini del vino

Il turismo legato al vino è sotto l’attenzione della nostra regione con la creazione di percorsi dedicati ai vitigni, ma anche alle cantine che producono vino e olio, affinché possano diventare meta di turismo esperienziale ed emozionale. Si parla di 4 milioni di italiani che ogni anno scelgono come meta di viaggi o brevi soggiorni, itinerari enogastronomici di casa.

Ma l’attenzione è alta anche fuori dai confini nazionali. “Il vino, diviene il driver per comunicare al mondo le grandi eccellenze marchigiane. E’ quasi pronto un nuovo portale dedicato all’Enoturismo: uno strumento per il turista che potrà scegliere percorsi legati ai propri interessi e soddisfare le curiosità legate al nostro territorio.

Al Vinitaly saranno tre gli appuntamenti con i gruppi di buyer esteri (Cina, Canada, ma anche paesi europei dalla Gran Bretagna al Portogallo) attesi nella Sala Raffaello allestita sotto la “Terrazza Marche“.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.