Il Comune ha continuato a lavorare per trovare una soluzione e ha proposto all’AST, già da ottobre 2024, gli spazi di strada in Sala a Villa Fastiggi
Il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi hanno preso posizione sulle recenti dichiarazioni riguardanti lo spostamento di diversi servizi socio-sanitari sul territorio, sottolineando che le soluzioni finora prospettate non sono state elaborate dalla Regione Marche. Al contrario, le sedi proposte per il Centro autismo, La Fenice, Il Gabbiano e l’Rsa Tomasello sono tutte proprietà del Comune, che le ha messe a disposizione per garantire la continuità dei servizi e la vicinanza a utenti, famiglie e operatori.
Il caso del Centro per l’autismo
Biancani e Pandolfi hanno ricordato che il Comune di Pesaro, anni fa, aveva già individuato una sede per il Centro per l’autismo in via Vatielli, a seguito di una decisione bipartisan del Consiglio comunale. La giunta regionale, tuttavia, ha successivamente annullato tale soluzione, dichiarando che ne avrebbe trovata un’altra. A distanza di quasi cinque anni, una nuova sede non è ancora stata individuata.
Il Comune, intanto, ha continuato a lavorare per trovare una soluzione e ha proposto all’AST, già da ottobre 2024, gli spazi di strada in Sala a Villa Fastiggi, attualmente occupati parzialmente dal centro diurno La Fenice. Nonostante le comunicazioni ufficiali e i ripetuti solleciti, non è ancora arrivata alcuna conferma formale da parte di AST o Regione sull’adeguatezza della struttura.
Qualora questa soluzione venisse ufficializzata, il centro diurno La Fenice dovrebbe essere spostato per consentire i lavori. Anche in questo caso, il Comune si è mosso in anticipo, segnalando la disponibilità dell’ex nido Alberone, che è ora libero grazie al trasferimento delle sue attività nel nuovo Polo 0-6 anni di via Rigoni.
Le altre criticità
Il sindaco e l’assessore hanno affrontato anche altre questioni in ambito socio-sanitario. Il centro diurno Il Gabbiano, anch’esso in cerca di una nuova sede, non ha trovato una soluzione dopo che il bando regionale è andato deserto. Il Comune ha proposto di utilizzare temporaneamente gli spazi dell’ex asilo Alberone per ospitare sia La Fenice che Il Gabbiano, quest’ultimo in attesa di spostamento già da gennaio 2025 per permettere i lavori comunali nell’area del San Benedetto.
Infine, per quanto riguarda l’Rsa Tomasello, la Regione intende demolire l’attuale struttura a Muraglia senza aver ancora un progetto per il nuovo ospedale. La soluzione prospettata, ovvero lo spostamento degli utenti a Casa Roverella, non rappresenta una novità, poiché era già prevista nell’accordo del 2022. Il Comune si è impegnato a rispettare tale accordo, nonostante i tentativi della Regione di proporre un bando per delocalizzare l’RSA al di fuori di Pesaro.
La posizione del Comune
Biancani e Pandolfi hanno sottolineato che tutte le strutture menzionate sono servizi gestiti e di competenza della Regione, che ha il compito di trovare sedi e garantire la tutela degli ospiti e dei lavoratori. L’intervento del Comune di Pesaro, che ha messo a disposizione il proprio patrimonio immobiliare, è stato guidato dalla volontà di essere al fianco delle persone più fragili e delle loro famiglie, assicurando che i servizi essenziali non vengano trasferiti fuori dalla città.
L’amministrazione comunale, a differenza di altri, ha mantenuto un “profilo basso”, come richiesto dall’AST, per evitare di strumentalizzare queste delicate situazioni. I rappresentanti del Comune hanno concluso ribadendo la propria disponibilità: se la Regione e l’AST forniranno una conferma scritta, il Comune sarà lieto di mettere a disposizione il proprio patrimonio per dare finalmente risposte concrete alle famiglie.