Macerata – L’Università degli Studi di Macerata (UniMC) ha segnato un importante passo nel suo impegno per il diritto allo studio e la promozione della pace accogliendo Momin Hraiz, il primo studente palestinese a unirsi all’Ateneo tramite il progetto IUPALS – Italian Universities for Palestine Students. Nelle prossime settimane, altri quattro studenti palestinesi sono attesi per iniziare il loro percorso di formazione, dialogo e speranza a UniMC.
Un gesto di responsabilità e solidarietà
L’iniziativa rientra nell’ambito più ampio dell’impegno dell’Ateneo nel promuovere i valori fondamentali della dignità della persona e della costruzione della pace attraverso l’educazione.
Giunto in Italia nella giornata di ieri, Momin Hraiz ha incontrato questa mattina i vertici dell’Università: il Rettore John McCourt, il Direttore Generale Domenico Panetta, la delegata per l’Internazionalizzazione Emanuela Giacomini e il presidente del Consiglio degli Studenti Stefano Di Carlo.
Il Rettore John McCourt ha sottolineato il profondo significato di questa accoglienza:
“Accogliere Momin e i prossimi studenti palestinesi significa molto più che offrire un’opportunità di studio: è un gesto di responsabilità, di solidarietà e di fiducia nella forza della cultura. Aprire le porte della nostra università è un dovere morale e civile, che permette agli studenti di concentrarsi sul loro percorso formativo in un ambiente sicuro e inclusivo.”
Il Rettore ha anche evidenziato l’immediato supporto fornito a Momin: “Da ieri notte Momin ha un tetto, un pasto, copertura sanitaria e avrà tutto il supporto necessario per integrarsi nella nostra comunità. La sua presenza ci ricorda quanto sia importante valorizzare la quotidianità e vivere in un contesto di pace e sicurezza.“
Il progetto IUPALS e la cooperazione internazionale
Il progetto IUPALS è un’iniziativa di grande rilevanza promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. Esso nasce dall’impegno del sistema universitario italiano per garantire accesso all’istruzione e sostegno agli studenti provenienti dai Territori Palestinesi.
Il programma offre sostegno concreto attraverso:
- Borse di studio
- Corsi di lingua e cultura italiana
- Assistenza logistica e accademica
Con l’arrivo di Momin Hraiz, l’Università di Macerata si unisce a una rete di atenei italiani che hanno già aderito al programma. “È un cammino condiviso,” ha concluso il Rettore McCourt, “che unisce molte università italiane nel segno dell’umanità e della cooperazione internazionale.”
L’auspicio finale è chiaro e forte: “che sempre più studenti possano trovare in Italia un luogo di formazione, di accoglienza e di futuro, acquisendo competenze che saranno preziose nel loro percorso personale e professionale.“




 
 
