Sarà la splendida cornice dell’Abbazia di Sant’Urbano di Apiro ad ospitare, mercoledì 8 marzo, giorno della festa della donna, alle ore 17, un seminario di studi dedicato proprio ad una grande donna, intitolato: “La maestra di Coldigioco: Giovanna Legatti tra cooperazione educativa e sperimentazione didattica nel secondo dopoguerra”.
Il seminario è il secondo evento organizzato dal Movimento di cooperazione educativa (Mce) della provincia di Macerata che ha ad Apiro la sua sede, lì dove tutto ebbe inizio. Ad Apiro, infatti, nella scuola rurale di Coldigioco, la maestra Giovanna Legatti insegnò per ben dieci anni.
Giovanna Legatti, naque a Lugagnano Val d’Arda nel 1921, nel 1960 sposò Giuseppe Tamagnini e dal ’61 insegnò ad Apiro fino alla pensione (1972). Morì a Macerata nel 2012, a dieci anni di distanza dalla scomparsa del marito. E’ stata staffetta partigiana ed indomita sostenitrice della giustizia sociale, tanto che nel 2011 è stata nominata presidente onoraria del Movimento di cooperazione educativa.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Apiro, l’Istituto comprensivo “Coldigioco” di Apiro, l’Istituto storico di Macerata e l’azienda Loccioni.
Questo incontro aperto agli addetti ai lavori ed a quanti vorranno partecipare, sarà l’occasione per raccontare la sua vita, il suo impegno di insegnante e per evidenziare l’attualità del modello di scuola sperimentata a quei tempi a Coldigioco.
Le tecniche didattiche peculiari usate da Giovanna e Pino Tamagnini, come la tipografia, la corrispondenza con alunni di altre scuole, il testo libero, la collaborazione e la socializzazione, sono una parte fondamentale della didattica odierna, anche se assumono nomi diversi: computer, email, giornale di classe, lavoro in team, accoglienza, problem solving, brainstorming.
Nella società multimediale e telematica sono cambiati gli strumenti operativi, ma i valori etici ed educativi per i quali la maestra Giovanna si batteva sono rimasti invariati. “La cosa che mi interessa di più – diceva – non è sapere se i miei allievi sono diventati professori d’università o muratori; quel che mi interessa è il loro carattere, la loro sincerità, la loro tolleranza”.
All’incontro interverranno Juri Meda, docente all’università di Macerata, Francesca Bocci, Paula Metallo, la dirigente scolastica di Apiro, Emanuela Tarascio, Antonio Sofia della segreteria nazionale Mce, l’imprenditore Enrico Loccioni ed il sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa.
Per partecipare in presenza (iscrizione obbligatoria): bit.ly/coldigioco-presenza, per seguire l’evento on line: bit.ly/coldigioco-online