La visita del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a Pesaro, ospite di Confindustria, ha sollevato forti critiche da parte del sindaco Andrea Biancani. Il primo cittadino ha accusato Salvini di non aver fornito alcuna risposta concreta sui tempi e l’avvio dei lavori legati ai cantieri dell’A14, nonostante le numerose richieste formali inviate dal Comune. Salvini era stato anche a Fano in occasione del taglio del nastro della Festa del Mare.
“Si è presentato in città come se non fosse lui il Ministro delle Infrastrutture“, ha dichiarato Biancani, sottolineando che l’incontro sarebbe stata un’ottima occasione per confrontarsi sulle opere autostradali e ferroviarie, ma è stata preferita una “passerella elettorale”. Il sindaco ha espresso il suo disappunto per l’assenza di un dialogo costruttivo e ha definito “coraggioso” presentarsi senza risposte su opere bloccate dal Ministero stesso.
Opere compensative A14 e nuovo ospedale
Al centro delle preoccupazioni ci sono le opere compensative dell’A14, attese da anni e fondamentali per la città, specialmente in vista della realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia. Tra gli interventi urgenti, il sindaco ha citato il nuovo casello di Santa Veneranda, la bretella “Circonvallazione di Santa Veneranda”, il potenziamento della S.P 423 Urbinate e dell’interquartieri, la bretella Fratelli Gamba e la rotatoria di Borgo Santa Maria.
Biancani ha evidenziato che l’ammontare dei lavori, inizialmente di oltre 70 milioni di euro, è salito a 170 milioni con il nuovo schema di convenzione del 2024. Tuttavia, “tutto è bloccato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che non ha ancora approvato il Piano Economico Finanziario“. Il sindaco si chiede perché Autostrade non avvii almeno i lavori per i 60 milioni di euro già disponibili.
Futuro della ferrovia Adriatica
Altro tema caldo è il futuro della Ferrovia Adriatica. Biancani ha criticato la Regione Marche per aver fatto affondare un progetto miliardario, già pronto, a favore di un “progetto irrealizzabile da 60 miliardi per l’Alta velocità”, che priverebbe la città del bypass Pesaro-Fano. Ha inoltre domandato dove siano finiti i 2 miliardi di euro destinati alla Regione Marche dal Governo Draghi per il potenziamento della ferrovia adriatica e perché il governo attuale non abbia aggiunto fondi.
Il sindaco ha concluso esprimendo rammarico per non essere stato coinvolto nell’incontro con il Ministro e ha criticato le associazioni di categoria per un atteggiamento “troppo accomodante” di fronte al principale responsabile dello stallo delle opere.