Monday 19 May, 2025
HomeMarcheAttualità MarchePorto San Giorgio commemora l’eroico sacrificio dell’Appuntato Alfredo Beni

L’Appuntato, colpito a morte nello scontro a fuoco il 18 maggio 1977, è Medaglia d’Oro al Valor Militare

Porto San Giorgio (FM) – Una sentita cerimonia si è svolta questo pomeriggio, 18 maggio 2025, alle ore 16:00, a Porto San Giorgio, per commemorare l’ottavo anniversario del sacrificio dell’Appuntato Alfredo Beni, eroico Carabiniere insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. A distanza di 48 anni da quel tragico 18 maggio 1977, che vide il militare cadere vittima di un violento conflitto a fuoco con dei malviventi, la comunità si è stretta nel ricordo del suo coraggio e del suo senso del dovere.

L’omaggio, organizzato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo, dall’Amministrazione Comunale di Porto San Giorgio e dalla locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ha avuto il suo momento culminante nella deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato all’Appuntato Beni, situato nell’omonima piazza. La cerimonia è stata poi impreziosita dalla benedizione di Don Pietro Gervasio.

Numerose le autorità civili, militari e religiose che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza e il loro rispetto per la memoria del Carabiniere. Tra i presenti spiccavano il Viceprefetto Aggiunto Dott. Valerio Giuseppe Di Rollo della Prefettura di Fermo, il Comandante della Legione Carabinieri “Marche” Generale di Brigata Nicola Conforti, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Fermo, Col. Gino Domenico Troiani, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo, Col. Massimiliano Bolognese, il Vice Questore Aggiunto Beatrice Nastri della Questura di Fermo, il primo maresciallo Annalisa Cuccaro in rappresentanza della Guardia Costiera di Porto San Giorgio e l’ingegnere Luigino Albanesi per il comando dei Vigili del Fuoco di Fermo.

Particolarmente toccante è stata la presenza del Generale di Corpo d’Armata Rosario Aiosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare, oggi in congedo, che all’epoca dei fatti, con il grado di Capitano, comandava la Compagnia di Fermo e rimase gravemente ferito nel medesimo conflitto a fuoco. Accanto a lui, il Sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, il Vice Sindaco di Fermo, Mauro Torresi, numerosi rappresentanti dell’amministrazione comunale di Porto San Giorgio, l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Gen. B. Tito Baldo Honorati, e il figlio di Alfredo Beni, Filippo Beni.

Nel suo breve intervento, il Sindaco Valerio Vesprini ha espresso profonda gratitudine alle autorità presenti e alla cittadinanza per la sentita partecipazione a questa importante ricorrenza. Ricordando i tragici eventi del 1977, ha rivolto un appello alle giovani generazioni affinché mantengano viva la memoria di coloro che, con il loro sacrificio, hanno contribuito al bene della collettività.

L’intervento del Generale di Brigata Nicola Conforti

Il tema del sacrificio è stato ripreso con forza dal Comandante della Legione Carabinieri “Marche”, Generale di Brigata Nicola Conforti. Nel suo discorso, ha sottolineato la straordinaria determinazione con cui l’Appuntato Beni affrontò quei drammatici momenti, rimanendo fedele al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio.

Citando i versi del Foscolo dai “Sepolcri”, il Generale si è soffermato sul profondo significato del sacrificio di Alfredo Beni, affermando che la sua “urna non è vuota”, ma “colma di sentimenti, ricordi e amore”, lo stesso amore che egli donò per l’Italia.

L’alto ufficiale ha poi evidenziato come nessun membro delle forze dell’ordine si arruoli con l’intenzione di diventare un eroe, ma che tali atti estremi e imponderabili vengono tenuti in debito conto, come dimostrato dall’esempio di Alfredo Beni, che scelse la via del servire.

Lo scontro a fuoco e la morte dell’Appuntato

Era la notte del 18 maggio 1977 quando i Carabinieri delle Compagnie di Fermo e Civitanova Marche intercettarono sei criminali, alcuni dei quali pluriomicidi ed evasi, appartenenti al “clan dei Cursoti”, tra Porto San Giorgio e Civitanova. Per evitare i controlli, i malviventi non esitarono ad aprire il fuoco.

Durante lo scontro a fuoco, morirono due Carabinieri, l’Appuntato Alfredo Beni e il Maresciallo Capo Sergio Piermanni (in servizio presso la Compagnia di Civitanova Marche), che reagirono con coraggio al fuoco nemico. Nello scontro rimasero gravemente feriti anche altri militari, tra cui l’allora Capitano Aiosa. Il bilancio finale vide quattro malviventi uccisi e due arrestati.

Per il loro eroico comportamento, ai militari dell’Arma furono conferite complessivamente tre Medaglie d’Oro al Valor Militare (due alla memoria per l’App. Beni e il Mar. Ca. Piermanni, e una all’allora Cap. Aiosa), oltre a due Medaglie d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, e numerosi altri riconoscimenti.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.