Thursday 21 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarchePesaro2024, nasce il Patto dei Monasteri

Presentato il percorso volto a siglare un accordo per approfondire il ruolo degli enti spirituali nella conversione ecologica e nella salvaguardia della cultura

Nasce nell’ambito delle iniziative di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura, un nuovo percorso “verso il Patto dei Monasteri” per la Cura del Creato, volto ad approfondire il ruolo che possono avere gli enti spirituali nella conversione ecologica e nel salvaguardare la cultura.

Il percorso “verso il Patto dei Monasteri” è stato presentato nell’ambito delle iniziative de “La natura vivente della cultura“, appuntamenti in programma fino a maggio, promossi dall’assessorato alla Sostenibilità del Comune per esplorare le connessioni tra i quattro elementi della vita (aria, acqua, terra e fuoco) e congiungerle a La natura della cultura di Pesaro 2024.

L’idea portante del Patto è che il fuoco, usato nei secoli per i processi alchemici, potrebbe innescare in questo difficile periodo storico un processo alchemico/ spirituale che veda uniti alcuni monasteri capofila impegnati nella cura, la salvaguardia della cultura (come già fecero nel Medioevo) e la conversione ecologica, sull’onda dell’ecologia integrale voluta da Papa Francesco. Nel Terzo Millennio un fattore chiave è rappresentato dal dialogo tra le fedi: ed ecco il motivo per cui abbiamo invitato le induiste del Matha Gitananda Ashram di Altare (Savona). Si tratta non solo di approfondire il ruolo degli enti spirituali, veri e propri punti luce nel buio, ma di aiutarli a fare costellazione, a strutturarsi come luoghi di cura del corpo e dell’anima.

I Monasteri primi firmatari, sarebbero: Monastero dei Monaci Camaldolesi di Fonte Avellana, con Don Gianni Giacomelli; Monastero della famiglia Girolomoni ad Isola del Piano, fondato da Pietro Gambacorta da Pisa e per secoli sede dei Girolomini, Maria Girolomoni, fondazione Girolomoni; Monastero dei Girolomini nel parco di San Bartolo a Pesaro, Maria Balsamo, Famiglia Zanucchi Pompei; Monastero di San Leonardo al Palco (Prato) sede Comunità I Ricostruttori, Padre Guidalberto Bormolini; Ashram di Altare (Savona), Shuddhananda e Kriyananda Ahsram.

Presente all’appuntamento il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini, che ha ribadito la “Collaborazione tipica della vita dei monasteri, che tanto rispecchia lo spirito di Pesaro 2024 che ha diffuso, proprio in questa ottica, il riconoscimento della Capitale a tutti i 50 Comuni della provincia. In uno spirito di condivisione che chi come me ha vissuto il sogno pionieristico di Gino Girolomoni, sa che può guidare un viaggio verso la tutela dell’ambiente, alleggerendone la fatica e la sofferenza”.

A salutare i presenti anche Sandro Salvucci, Arcivescovo Metropolita di Pesaro, che ha sottolineato: “Una vera cultura sta nella capacità di relazione tra l’uomo e la natura; un rapporto in cui la seconda non viene violentata ma custodita e coltivata”. Perché cultura e coltivare hanno la stessa radice, basata “sulla capacità dell’uomo di rapportarsi alla natura nel rispetto di essa. Creando un equilibrio, un dialogo” ha concluso prima di citare la terzina del Cantino delle Creature di San Francesco d’Assisi che riporta “Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte” a sottolineare il valore dell’elemento fuoco per l’uomo e la cultura.

All’incontro hanno preso parte anche le rappresentanze dei Monasteri partecipanti al percorso tra cui: il Monastero dei Monaci Camaldolesi di Fonte Avellana; il Monastero della famiglia Girolomoni ad Isola del Piano; il Monastero dei Girolomini nel Parco di San Bartolo a Pesaro, il Monastero di San Leonardo al Palco, Prato; Ashram di Altare, Savona.

L’incontro si è concluso con l’intervento “Il Fuoco Elemento di calore e luce” dell’Animatrice della Laudato sì Tiziana Gallo. Mirato al connubio scienza/arte/spiritualità anche l’appuntamento in programma nel pomeriggio, alle 17.30, nell’Alusfera di piazza del Popolo, insieme allo scienziato Valerio Rossi Albertini, fisico del CNR, che proporrà una dimostrazione scientifica dal titolo: “Clima Infuocato?”. A partecipare sarà anche Vincenzo Fano, professore del Dipartimento Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.