L’assessora Murgia e il presidente del Consiglio comunale Perugini presentano gli eventi realizzati in sinergia con le scuole, rivolti a tutti i cittadini, ed elaborati «Nel segno del dialogo e della speranza, per costruire una coscienza collettiva e critica: unico strumento per far sì che la memoria sia impegno quotidiano»
La città di Pesaro celebra e onora il Giorno della Memoria (27 gennaio), con tanti eventi previsti per lunedì 29 gennaio. Si inizia con la consegna delle medaglie d’onore in Prefettura, e si prosegue con eventi che hanno coinvolto le scuole. Sabato 27 gennaio le comunità ebraiche osservano lo Shabbat.
«Quella di quest’anno – spiega Camilla Murgia, assessore alla Crescita e alla Gentilezza – non poteva essere la consueta cerimonia che siamo soliti svolgere in città. Ancora una volta le scuole sono state in prima linea nella progettazione degli eventi, segno del loro protagonismo in questo evento che, nel 204, si arricchisce di un palinsesto molto articolato rivolto ai pesaresi e ai “cittadini temporanei”, e che inizia con il Consiglio comunale per continuare fino a sera con appuntamenti a ingresso libero e gratuito, nel segno del dialogo e della speranza, per costruire una coscienza collettiva e critica: unico strumento per far sì che la memoria sia impegno quotidiano».
Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale, ha illustrato il “programma da Capitale” del Giorno della Memoria, ringraziando «l’Ufficio scolastico provinciale e la professoressa Paola Moresco per il coordinamento degli istituti scolastici superiori di Pesaro, a nome di tutti gli insegnanti del territorio. Con loro, da anni, costruiamo una progettualità condivisa che permette di vivere una giornata immersiva e coinvolgente per le ragazze e i ragazzi, ma non solo».
Gli appuntamenti avranno inizio domani, sabato 27 gennaio, alle ore 10, con il Corteo della Memoria che, dal Ghetto (Sinagoga, giungerà sino alle Pietre della Memoria in piazza del Popolo, «Un momento di riconoscimento delle vittime della Shoa; una marcia silenziosa che terminerà con una deposizione di rose insieme alle istituzioni, alla comunità ebraica e al liceo Mengaroni, in rappresentanza delle studentesse e studenti di Pesaro».
Si prosegue lunedì 29, con il Consiglio comunale convocato al Teatro Sperimentale, alle ore 9.30, «Durante una mattinata, per la quale abbiamo ricevuto molti stimoli e richieste da diversi soggetti che volevano dare il proprio contributo», e che si rivolge in primis agli adulti, «perché per creare consapevolezza è necessario rivolgersi a tutti» aggiunge Perugini.
Alessandra Belloni, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, ha rivolto un plauso alla Prefettura di Pesaro e Urbino e all’Amministrazione comunale, «Per reso ancora una volta le scuole protagoniste di questa giornata che testimonia l’alleanza consolidata tra le istituzioni di Pesaro e gli istituti». Quella del 29, «È una giornata che segna il punto di arrivo del percorso di approfondimento e di studio sugli orrendi accadimenti accaduti durante la seconda guerra mondiale e che è sempre più urgente ricordare. Sono una risposta concreta all’appello – che ci ferisce l’anima – rivolto dalla nostra cara senatrice Liliana Segre: “Dopo che le nostre flebili voci si silenzieranno, chi ricorderà?”. Una domanda a cui risponderanno le ragazze e i ragazzi di Pesaro, lunedì, garantendo saranno loro a tener viva la memoria».
A ricordare com’è nato la giornata e la storia che ne ha segnato le celebrazioni in città, è stato Antonio Angeloni, viceprefetto di Pesaro e Urbino: «Il Giorno della Memoria è stato istituto con legge dello Stato nel 2006 e ha previsto la consegna delle medaglie d’onore ai cittadini deportati nei lager. Da allora, studentesse e studenti della città hanno sempre presenziato a tale appuntamento. In una di queste occasioni, in cui le medaglie venivano consegnate ai diretti destinatari (e non ai familiari come accade sempre più spesso oggi) in un teatro Rossini gremito di alunne e alunni, dopo la testimonianza di un premiato, calò un silenzio incredibile, così come si scatenò un applauso fragoroso al termine della cerimonia. Momenti che sottolineano l’empatia innescata con i giovani grazie al grande lavoro di coinvolgimento svolto dagli insegnanti».
Il tema di quest’anno è “Giusti tra le nazioni”, che l’assessora alla Crescita e alla Gentilezza Camilla Murgia spiga così. “In risposta a una proposta arrivata lo scorso anno scolastico dalla primaria Gramsci di Villa Fastiggi che ha chiesto la possibilità di realizzare un “Giardino dei Giusti” anche a Pesaro, progetto che stiamo portando avanti in sinergia con l’assessorato al Fare. Spinti da questa sollecitazione dei piccoli (che hanno realizzato l’immagine dell’evento 2024) abbiamo costruito, insieme alle studentesse e agli studenti, il programma della Giornata della Memoria, mai così articolato e ricco come in questo anno da Capitale italiana della Cultura“.
Gli appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria di lunedì 29 gennaio
Al Teatro Sperimentale, la mattina, si terrà la cerimonia istituzionale di apertura. Ai saluti delle istituzioni (ore 9.30) – del sindaco Matteo Ricci, la Prefetto Emanuela Saveria Greco, il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Alessandra Belloni, il Presidente del Consiglio comunale Marco Perugini e all’assessora alla Crescita e alla Gentilezza Camilla Murgia.
In prefettura seguirà, alle ore 10, la consegna delle medaglie d’onore a Silvio Alessandrini (Serra Sant’Abbondio), Michele Gallizioli (Pesaro), Settimio Guidi (Pesaro), Luigi Quarti (Fano).
I 7 istituti superiori, La Nuova Scuola e il Conservatorio Rossini, saranno protagonisti del momento di musica e parole in programma alle 10.30.
La mattina accoglierà poi, alle ore 11.45, “Messia e Rivoluzione. Storia e storie del Bund”, di Angelo Baselli e Miriam Camerini. Proprio l’artista internazionale Camerini, sarà presente in sala per narrare agli studenti, in musica e parole, l’identità del popolo ebraico. Con Angelo Baselli clarinetto, Gianluca Casadei fisarmonica, Rocco Rosignoli violino, contrabbasso e chitarra.
Nel pomeriggio, gli appuntamenti si sposteranno prima nella sala Rossa del Municipio (piazza del Popolo 5, secondo piano) che, alle ore 16.30, in collaborazione con l’Istituto Benelli e La Nuova Scuola ospiterà la presentazione libro – con l’autore Italo Arcuri – “Memme Bevilatte salvata da Teresa” ovvero la storia di salvezza di otto ebrei, avvenuta a Riano, durante l’occupazione tedesca.
Alle 17.45 ci si sposta a Palazzo Gradari, in via Rossini, per l’inaugurazione della mostra “BESA un codice d’onore. Albanesi musulmani che salvarono ebrei ai tempi della Shoah” a cura del fotografo Norman Gershman, con la presenza di Matthias Durchfeld direttore dell’istituto storico Istoreco, in collaborazione con il liceo Mamiani e l’istituto Santa Marta. L’esposizione, a cura dell’istituto storico, che sta girando l’Italia, riporta la storia unica di un gruppo di albanesi mussulmani che salvarono gli ebrei al tempo della Shoah. Sarà visitabile per l’intera settimana dalle scuole della Capitale, su prenotazione all’Istituto Santa Marta, come da indicazione inviata agli Istituti della città.
La serata, sempre allo Sperimentale, si aprirà alle ore 21, con il contributo musicale dell’associazione LiberaMusica e con le letture a cura de Le voci dei libri. Alle 21.30 seguirà il monologo “Storia di un uomo magro” di e con Paolo Floris, che porterà in scena la vicenda di Vittorio Palmas, contadino sardo e soldato reduce della Seconda Guerra Mondiale, riuscito a salvarsi dalle esecuzioni di Bergen Belsen, solo per i 2kg di peso in più. Lo spettacolo è tratto dal libro di Giacomo Mameli “La ghianda è una ciliegia” (2006) che introdurrà la performance di Floris.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Tra le iniziative promosse per la Giornata della Memoria, quello di domenica 28 gennaio, alle ore 16.30, quando i Musei Civici accoglieranno il laboratorio gratuito “La Rosa di Sharon – Fiori e piante nella tradizione ebraica antica” per scoprire, nella Sinagoga pesarese, le specie vegetali tanto care a questa cultura. Tra narrazioni e racconti si potrà costruire un erbario ebraico. Info e prenotazioni T 0721 387541.
In occasione del Giorno della Memoria, lunedì 29 gennaio, la Sinagoga sarà aperta, in collaborazione con il FAI, in orario 10-13 e 15.30-18.30. La mattina sarà dedicata alle visite guidate per le scuole (info e prenotazioni servizimuseali@pesaromusei.it). Nel pomeriggio, visite guidate su prenotazione (allo 0721 387541), alle ore 16.