Saturday 18 May, 2024
HomeMarcheAttualità MarchePesaro intitola a Romolo Mencoboni la palestra di via Kennedy

Della Dora: «Figura indimenticabile di sport e umanità»

È stata intitolata a Romolo Mencoboni la palestra di via Kennedy. «Una figura indimenticabile di sport e umanità. Padre della pallavolo pesarese, che ha contribuito a trasmetterne la cultura a tanti ragazzi e ragazze», ha detto l’assessore allo Sport Mila Della Dora, al momento della scopertura della targa. La palestra di via Kennedy, recentemente riqualificata con la realizzazione di nuovi spalti, balaustre, campo, «è un luogo simbolo dello sport cittadino, un punto di riferimento per intere generazioni di pallavolisti e pallavoliste, che Romolo ha cresciuto con attenzione, dedizione e passione». Insieme all’assessore Della Dora anche la figlia, Anna Maria “Chicca” Mencoboni, «mio padre è stato una guida per tanti. Semplice, trasparente e di grande umanità. Ha fatto del bene, che gli è ritornato sempre indietro. Ringrazio mia mamma, se papà è riuscito a fare ciò che ha fatto è anche per merito suo. Sono molto contenta per questa intitolazione, la palestra di via Kennedy è stata per anni la nostra casa, luogo di grandi gioie e dolori, momenti indimenticabili».  

A ricordare Mencoboni anche Giancarlo Sorbini, in veste di delegato Fipav: «Romolo ha trasmesso la cultura della pallavolo a Pesaro. È stata una figura indimenticabile, dolce, naturale, un patrimonio da preservare», che oggi rivive alla Kennedy, «la cittadella del volley, la sua casa».  

In rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Leopardi, Barbara Lisi: «Romolo Mencoboni era una persona attenta. Chi pratica sport e allena, come chi insegna, svolge un ruolo sociale ed educativo importante». 

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.