«Zone 30, piste ciclabili e viabilità, servono politiche a 360° per disincentivare l’utilizzo delle auto»
Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani è stato ospite, per la prima volta, alla VI edizione del Festival delle Città di Roma organizzato da ALI, la lega delle Autonomie Locali. “Zone 30, mobilità sostenibile, qualità dell’area e sicurezza”, sono state le tematiche affrontate nel panel di giovedì 3 ottobre con il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il responsabile nazionale Mobilità Legambiente Roberto Scacchi, il deputato della Repubblica Roberto Morassutt e altri sindaci d’Italia per un confronto aperto sulla tematica.
«In questi anni abbiamo promosso il progetto della Bicipolitana; la rete di piste ciclabili che collegano l’intera città (e anche alcune zone periferiche) che oggi viene presa come esempio in tutto il Paese e rappresenta una scelta sulla viabilità sostenibile che punta a diminuire l’utilizzo delle automobili in città. L’obiettivo dei prossimi anni – annuncia Biancani – sarà sicuramente quello di aumentare anche le Zone 30, soprattutto nelle strade urbane in prossimità del centro storico, delle scuole e nei quartieri. Parliamo di una scelta che inciderebbe in modo primario sulla sicurezza stradale e, contemporaneamente, promuoverebbe un nuovo modo di vivere la città e gli spostamenti all’interno di essa. La macchina, così facendo, diventerebbe sconveniente per molti, lasciando spazio all’utilizzo di mezzi alternativi più sicuri e sostenibili».
Così Biancani si è confrontato con i colleghi sindaci su una questione divisiva come quella della viabilità e delle Zone 30 che, per esempio, nella sola città di Bologna, ha fatto registrare un calo degli incidenti totali del 16,6%.
«Tutto però va ragionato in un’ottica più ampia – aggiunge Biancani -. Aumentare le Zone 30 è importante ma vanno costruiti o intensificati anche i passaggi alternativi come possono essere appunto la Bicipolitana, le ciclabili, i marciapiedi, il trasporto pubblico e va disincentivata la sosta prolungata su strada, anche realizzando i parcheggi in struttura. Servono politiche a 360° che possano informare e formare i cittadini sulla viabilità e su un nuovo modo di concepire gli spostamenti». Per esempio: «Sarebbe bene che ogni persona per i brevi tratti di strada, si abituasse a adottare mezzi come la bicicletta o, addirittura, prevedere una camminata a piedi. Non è impossibile, deve assolutamente cambiare il modo di vivere la viabilità della nostra città che, tra l’altro, si presta perfettamente a soluzioni alternative rispetto all’auto».
Nelle scorse settimane, il sindaco Biancani ha lanciato l’idea dei parcheggi in struttura che, come già annunciato in precedenza, hanno una doppia valenza: «Quella di permettere ai residenti di affittare o acquistare un posto auto a prezzi ragionevoli, in modo da per poter togliere le macchine dalle strade e, di conseguenza, aumentare la tariffa delle soste lungo le vie della città, così da decongestionare le zone e consentire una maggior sicurezza per pedoni e ciclisti». Attualmente, infatti, Pesaro, risulta essere tra le città d’Italia dove la sosta costa meno. «Questo, certamente, non disincentiva l’utilizzo delle auto ma, anzi, ne aumenta l’uso. I parcheggi in struttura, in questo quadro, sarebbero perfetti anche per chi, per un fattore di lontananza, è invece costretto a prendere l’auto», precisa.
Spazio importante nel dialogo anche per le nuove politiche dei trasporti pubblici: «Punteremo sulle navette a chiamata, soprattutto nelle zone periferiche della città e stiamo già ragionando su diverse modifiche a quelli che sono gli attuali itinerari del trasporto pubblico, in modo da renderli più veloci ed efficienti per gli utenti».