“Dopo l’alluvione dello scorso maggio sono in arrivo agevolazioni su alcuni pagamenti per i cittadini”.
Lo comunica il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, primo cittadino di una delle città marchigiane più colpite dal maltempo. I danni ammontano a oltre 11 milioni tra pubblico e privato ed in base al Disegno di legge entrato in vigore il 2 giugno scorso, i cittadini dei territori colpiti potranno godere nei prossimi mesi di alcune agevolazioni sui pagamenti.
In particolare, annuncia Ricci in una nota stampa, saranno sospese fino al 31 agosto 2023: “le scadenze dei versamenti tributari, i contributi previdenziali ed assistenziali, i premi assicurativi obbligatori, le ritenute alla fonte delle addizionali comunali e regionali Irpef da parte dei sostituti d’imposta, le cartelle esattoriali, gli adempimenti tributari e gli adempimenti relativi ai rapporti di lavoro, le scadenze procedimenti e i termini amministrativi“.
Come si legge nel decreto, tutti i versamenti sospesi dovranno essere pagati entro il 20 novembre 2023.
Sono inoltre previsti: il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi ai fini del bonus 110%, provvedimenti ARERA per scadenze e pagamento bollette gas e rate di bollette pregresse, sospensione dei termini procedimenti giudiziari, sospensione fino al 31 agosto per scadenze comprese nel periodo ricadente tra il 1 maggio ed il 31 di agosto, misure specifiche da adottare per scuola ed università, ammortizzatori per lavoratori dipendenti e lavoratori agricoli impossibilitati a lavorare, sostegno al reddito per i lavoratori autonomi che hanno sospeso la loro attività, sostegno imprese esportatrici, sospensione dei termini per le imprese, sostegno alle imprese agricole, sostegno al comparto turistico, interventi in materia sanitaria, interventi in materia di impiantistico sportiva sul Bando Sport e Periferie, remunerazione servizi educativi, socio assistenziali, socio sanitari e sanitari non erogati in seguito all’alluvione.
Tra i provvedimenti anche misure per il pagamento dei mutui con Cassa DDPP da parte dei Comuni.
“In quelle ore drammatiche è stato fondamentale aver fatto sentire la nostra voce – aggiunge il primo cittadino- tenendo alta l’attenzione mediatica su ciò che stava succedendo nella nostra provincia. Altrimenti il rischio sarebbe stato quello di scomparire di fronte a ciò che stava succedendo in Emilia Romagna. Tutte le volte che ho contattato la presidente Meloni è stata molto disponibile – conclude. Bene esser stati inseriti nello stato d’emergenza, ma non ci accontentiamo perché ci sono tante altre realtà del territorio che sono rimasti fuori dalla conta dei danni“.