Il sindaco Andrea Biancani ripercorre i dodici mesi appena trascorsi tra rigenerazione urbana, sociale e grandi eventi, tracciando la rotta per il futuro: «Programmazione, concretezza e visione per una città più bella e inclusiva»
PESARO – Si chiude un anno di trasformazioni profonde per Pesaro. Il sindaco Andrea Biancani traccia il bilancio di un 2025 definito “straordinario”, un anno che ha visto la città consolidare il suo ruolo di polo culturale e innovativo, senza dimenticare l’attenzione ai quartieri e alle fragilità.
«Ringrazio il 2025 e guardo al 2026 con tre parole d’ordine: programmazione, concretezza e visione», dichiara il primo cittadino. «Ci daranno una città che non sarà più la stessa, capace di offrire nuovi servizi e opportunità».
Un anno di traguardi: il recap del 2025
L’anno che si avvia alla conclusione è stato segnato da cantieri storici e successi amministrativi.
- Rigenerazione e Cantieri: Gennaio e febbraio hanno visto l’avvio dei lavori all’ex manicomio San Benedetto e la vendita dell’ex carcere minorile. A marzo è stata chiusa la storica vicenda dell’amianto alla ex Carloni, mentre ad aprile è stato inaugurato il fondamentale ponte ciclopedonale sul Foglia.
- Sociale e Scuola: Tra i risultati più significativi, l’azzeramento delle liste d’attesa nei nidi comunali a marzo e l’inaugurazione del primo Polo 0-6 anni della provincia, “Il Faro”, a settembre. Sul fronte del sostegno economico, spiccano gli 80mila euro per il bonus acqua e l’annullamento dell’aumento TARI.
- Cultura e Turismo: Pesaro ha saputo mantenere alto l’interesse post-Capitale della Cultura, con la nascita di Visit Pesaro e l’apertura di nuovi spazi ai Musei Civici. I dati turistici confermano il successo: +23% di incassi della tassa di soggiorno rispetto al 2023.
- Giovani e Sport: Estate nel segno del “Good Pesaro Sound” e del nuovo Palio dei Bocìa, affiancati da importanti riqualificazioni come lo stadio del baseball e la palestra di Pantano.
La visione per il 2026: completamento e innovazione
Se il 2025 è stato l’anno della semina e dei grandi avvii, il 2026 sarà l’anno delle inaugurazioni e della pianificazione a lungo termine.
Le Grandi Opere PNRR Il prossimo anno vedrà il completamento di contenitori culturali d’eccezione come il San Domenico, Palazzo Ricci e l’ex manicomio San Benedetto. Riflettori accesi anche sulla partenza dei lavori all’ex tribunale e agli Orti Giulii.
Servizi e Mobilità Le famiglie potranno contare sul nuovo asilo a Torraccia e sulle scuole Manzoni e Anna Frank. La mobilità sostenibile farà un ulteriore salto di qualità con nuovi chilometri di Bicipolitana (incluso il sottopasso di Vismara) e la nuova pista ciclorotellistica.
Inclusione e Urbanistica L’apertura della Stazione di Posta in via dell’Acquedotto diventerà l’hub centrale per i cittadini più fragili. Sul piano politico-amministrativo, il 2026 sarà l’anno del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), un percorso partecipato per disegnare la Pesaro di domani.
L’obiettivo “Europa 2033”
Il sindaco non nasconde l’ambizione internazionale: il lavoro culturale proseguirà con lo sguardo rivolto verso la candidatura di Pesaro e Urbino a Capitale Europea della Cultura 2033.
«Tutto questo è frutto di un lavoro di squadra», conclude Biancani, ringraziando giunta, quartieri, volontari e cittadini. Un pensiero finale va alla solidarietà internazionale: «Il mio augurio è che sia un anno di Pace vera, in particolare nella “nostra” Rafah, gemellata con Pesaro, e in tutti i territori martoriati dai conflitti».



