Friday 22 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarchePesaro, folla al taglio del nastro del rinnovato Auditorium Scavolini

E oggi il ‘palazzetto’ tornerà a far festa per la consegna della cittadinanza a Francesco “Pecco” Bagnaia

L’emozione della città ha dato il benvenuto all’Auditorium Scavolini di viale dei Partigiani che oggi ha riaperto le sue porte, dopo l’intervento di rigenerazione, con l’evento inaugurale promosso dal Comune nel giorno del compleanno del cittadino più illustre di Pesaro, Gioachino Rossini.

«Un vortice di emozioni», questo lo stato d’animo del sindaco Matteo Ricci l’attimo dopo aver varcato le porte del ritrovato ‘palazzetto’: «Le emozioni che abbiamo provato in questo luogo, dallo sport, ai concerti. Quando abbiamo deciso di mettere mano ad una struttura che era stata definita inagibile ho subito pensato che non si potesse abbattere. Ci sono dei luoghi nella città che hanno un valore aggiunto, perché sono i luoghi delle emozioni». Il progetto di ristrutturare l’Auditorium era davvero ambizioso ma complicato. Il sindaco ammette che è stato l’ingegnere Paccapelo a guidarlo e a crederci fino in fondo.

Il contatto con Valter Scavolini ed il sostanzioso impegno

Così dopo la verifica di ciò che poteva essere recuperato, ed ha chiamato Valter Scavolini dicendogli “se mi avesse dato un euro lo avrei intitolato alla sua famiglia”. In risposta lui ha confermato la cifra – importante- che aveva detto qualche anno fa.

È stato un percorso faticoso, ma quando rischiavamo di mollare pensavo a due persone: Ilaro Barbanti e Gianfranco Di Dario, uomini appassionati, uomini del fare. Ci abbiamo messo tutta la “tigna” possibile. Nel rush finale abbiamo incontrato delle aziende decisive, che hanno lavorato duramente“, ha ricordato Ricci.

La cerimonia di riapertura

Davanti ad un pubblico di 1700 pesaresi, ha preso la parola anche Riccardo Pozzi, assessore al Fare: «Grazie ad una profonda opera di ristrutturazione è stato ottenuto un edificio omologato CONI, in grado di accogliere eventi sportivi di rilievo internazionale per basket e volley, nel contempo è stato ottenuto un Auditorium in grado di accogliere circa 1500 persone per eventi di pubblico spettacolo ad iniziare dal ROF. Potrà ospitare sia eventi sportivi che culturali, convegni concerti e spettacoli, garantendo quella capienza intermedia che mancava, e compresa tra i 600 posti del Teatro Rossini e gli oltre 8mila del Vitrifrigo Arena». 

L’Auditorium «rosso come la passione, oro lucente per l’arte che lo riempirà, è tecnologico e innovativo, nel segno della Capitale Italiana della Cultura. È un edificio migliorato sismicamente, ad alto efficientamento energetico, che ha nuovi impianti, finiture, sedute, allestimento e una nuova copertura in legno. Il cuore pulsante della Pesaro popolare è tornato a battere in viale dei partigiani».

Presenti le ditte protagoniste della trasformazione dell’Auditorium: gli ingegneri Angelo Rosato e Lorenzo Santi, progettisti; l’ATI costituita da Gambini Restauri di Pesaro, IMP.E di Urbania (PU) e Zolfanelli Impianti di Pesaro; il direttore lavori, l’architetto Maurizio Severini, dirigente Nuove Opere del Comune di Pesaro; il Rup, architetto Eros Giraldi, dirigente Manutenzioni e Viabilità del Comune di Pesaro.

Sul palco, anche Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza: «Grazie a tutta la struttura del servizio Opere pubbliche del Comune, che fatto un lavoro straordinario; alle forze dell’ordine che hanno permesso il complesso mix di esigenze del far convivere spettacolo e sport; grazie ai volontarX di Pesaro 2024 e a studenti e studentesse dell’istituto alberghiero. Grazie, soprattutto, a Valter Scavolini e alla sua famiglia per il sostegno e il contributo economico senza il quale non saremmo potuti partire in quest’opera. E per aver intrapreso da subito la sfida della ristrutturazione del ‘palazzetto’: insieme al Sindaco e pochi altri ha lavorato per andare avanti nel ricostruire, senza demolire, l’hangar».

L’Auditorium sarà il tempio della musica e dello sport ma anche spazio espositivo, come in occasione della Fiera del Mobile del ‘58. E poi la musica del Rossini Opera Festival. «Questo è un luogo che ha fatto la storia del ROF e di cui il ROF ha segnato la storia. Tornerà a vivere su questo palco, dal 7 agosto, e l’anno prossimo il Festival tornerà completamente in città, con importanti ricadute sull’economia».

Accolto con una standig ovation Valter Scavolini. «Ricordo ancora con grande emozione l’ex-Palasport, il luogo che ha significato così tanto per me, mio fratello Elvino e tutta la famiglia. Quegli anni indimenticabili, pieni di passione e di successi sportivi che, non solo hanno amplificato la notorietà del marchio portandoci oltre i confini nazionali, ma ci hanno anche unito a tutti i pesaresi. Quando accettai di diventare Presidente della squadra di basket, non fu una scelta solitaria, fu la città stessa a incoraggiarmi verso quell’avventura. La gioia condivisa di ogni vittoria, l’entusiasmo che pervadeva le strade della città, sono momenti che conservo con affetto. Abbiamo sostenuto la riqualificazione di questa struttura per restituire alla città un luogo di aggregazione proiettato al futuro, con l’augurio che questo spazio possa essere il palcoscenico di nuove emozioni e di nuovi successi».

Arrivato a Pesaro anche il saluto dell’onorevole Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, assente per motivi di salute. «Da oggi riprendete possesso di questo luogo, situato nel cuore pulsante della città. Sarà un centro nevralgico di rappresentazione e diffusione delle arti, riqualificato, tecnologico e multimediale» ha scritto prima di ricordare il compleanno di Rossini, «una ricorrenza importante, talmente speciale da non avvenire ogni anno». E ancora, «Insieme al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano abbiamo profuso il massimo impegno affinché l’Opera Italiana diventasse patrimonio Mondiale dell’Umanità. È la forma d’arte che diffonde maggiormente la nostra lingua e che fa parlare italiano tutte le nazioni del mondo. È così che deve essere: una cultura contagiosa, diffusa e patrimonio universale e non un’opportunità nelle mani di pochi. Ce lo ha insegnato proprio Rossini».

L’Auditorium apre subito le porte per le prime occasioni. Domani 1 marzo, alle ore 21, per la cerimonia di consegna della cittadinanza benemerita (ore 21; ingresso libero e gratuito fino al raggiungimento della capienza) al due volte campione del mondo di MotoGP Francesco “Pecco” Bagnaia.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.