Un ponte culturale nel segno del “Re della Tavola”. La prossima edizione della Fiera, in programma tutti i weekend dall’1 al 23 novembre 2025
Acqualagna – In un anno cruciale che celebra il suo 60° anniversario, la Fiera Nazionale del Tartufo di Acqualagna apre le sue porte all’internazionalizzazione siglando un importante accordo di collaborazione con Sarriòn, città spagnola simbolo nella produzione del tartufo in Aragona. L’iniziativa mira a creare un ponte culturale e gastronomico tra due realtà che condividono la stessa vocazione per il prezioso fungo ipogeo.
La 60ª Fiera internazionale e di scambio
La prossima edizione della Fiera, in programma tutti i weekend dall’1 al 23 novembre 2025, vedrà l’attivazione dell’area ‘International Expo’ dedicata ai produttori esteri.
Il momento clou di questa collaborazione oltre confine sarà il weekend di sabato 15 e domenica 16 novembre, che segnerà la celebrazione ufficiale di questo traguardo internazionale. Acqualagna sarà destinazione di un progetto di scambio culturale europeo che prevede la visita del sindaco di Sarriòn, Estefanía Doñate Adán, accompagnata da una delegazione spagnola facente parte della Confraternita gastronomica del Tartufo Nero. A sottolineare l’importanza dell’evento, sarà presente anche il sindaco di Alba, Alberto Gatto.
La giornata si concluderà con un esclusivo cooking show tenuto dagli chef Manolo Górriz e Pilar Torán, del ristorante Los Leones di Rubielos de Mora.
Unione di piccole realtà per un grande potenziale
Il sindaco di Acqualagna, Pier Luigi Grassi, ha espresso grande entusiasmo per l’inizio di questo percorso: “Acqualagna inizia il suo cammino verso la nuova dimensione internazionale che la Regione Marche ha voluto riconoscerci. I nostri due comuni condividono il fatto di essere piccole realtà ma con una forte potenzialità sul tema tartufo e la tartuficoltura, base per una futura e proficua collaborazione che dovremo consolidare”.
Il Sindaco ha inoltre ringraziato Luigi Gregori, già direttore del centro di tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado, e l’Associazione Nazionale Conduttori Tartufaie di Acqualagna, per aver accompagnato l’iniziativa.
Sarriòn, situata nella provincia di Teruel, è una delle più importanti realtà agricole spagnole basate sulla tartuficoltura, elemento che la rende una controparte ideale per Acqualagna, riconosciuta come un vero e proprio simbolo identitario e tradizione del tartufo che sostiene un Distretto fondamentale per il Centro Italia.
“Acqualagna – conclude il sindaco Grassi – rappresenta una realtà unica da valorizzare grazie a progetti come questo, che creano opportunità per il territorio e contribuiscono a cogliere le sfide globali più significative”.