Friday 10 May, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheLe Marche al Vinitaly. Antonini: “abbiamo la regione con più biodiversità al mondo. Dobbiamo crederci di più”

Con 106 aziende in un padiglione di mille metri quadri, le Marche sono una delle regioni protagoniste di Vinitaly 2023. Nel giorno di apertura dell’evento enologico più grande al mondo, la presenza della regione del Verdicchio e del Rosso Conero è stata inaugurata da un convegno dedicato all’enoturismo, dal titolo “L’enoturismo delle Marche: la nuova sfida per la nostra Regione”.

Prendendo le mosse da uno studio realizzato dall’Università Bocconi di Milano, la professoressa Magda Antonioli Corigliano ha riassunto quanto emerso dalla ricerca condotta in relazione al legame tra l’agroalimentare e la creazione di una rete per la promozione turistica del territorio.

Una rete tra privati e amministrazione fondamentale per sostenere le cantine protagoniste delle Marche, ma anche una rete digitale, che permetta di valorizzare le eccellenze prodotte. “L’enoturismo, la promozione di una logica di filiera, la qualità dei servizi, una maggiore sinergia fra pubblico e privato da concretizzare attraverso la formazione,– ha affermato la professoressa Antonioli Corigliano – insieme ad una spinta verso la digitalizzazione e la creazione di una rete di prodotti, possono rappresentare una leva per rilanciare un turismo che già oggi incontra un giudizio positivo per esperienza e servizi fruiti”.

Parole seguite da quanto riportato dall’Assessore regionale Andrea Maria Antonini in riferimento alla legge regionale sull’enoturismo: “l’obiettivo è quello di andare verso una valorizzazione dell’intero territorio rurale e non solo delle singole produzioni, e la legge sull’enoturismo varata dalla Regione Marche promuove i criteri di professionalità e offre nuove opportunità di crescita al settore food & wine”.

Credo che forse dobbiamo crederci di più – ha affermato. Manca la consapevolezza dei mezzi e degli strumenti a disposizione e per primo dobbiamo lavorare sulla consapevolezza di noi stessi ministratori regionali e locali. Capire che le potenzialita sono enormi. Le Marche sono una delle regioni con più biodiversità al mondo, abbiamo il distretto bio più grande d’Europa e le province di Ascoli e Fermo sono quelle con la maggiore incidenza di superfici vitate bio in Italia, ma questo diventa importante quando queste qualità entrano in un sistema”.

Dobbiamo iniziare a parlare della regione Marche – ha concluso – come una regione dove non si può solo venire a fare turismo ma dove si può venire a vivere. Per questo la legge sull’enoturismo sarà una legge fondamentale“.

Presente al convegno anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, in rappresentanza della città di Jesi che dà il nome ai castelli del vino marchigiano unico in Italia e nel Mondo: il Verdicchio.

Al suo fianco anche sindaci ed assessori di vari comuni marchigiani tra cui Rosora, San Marcello, Monte Roberto, Morro d’Alba, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Matelica, Gagliole, Castel Raimondo, Pioraco, Montecarotto, Corinaldo e Staffolo.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.