Pesaro: il presidente del Consiglio comunale Perugini riceve dall’infermiera Chechile, protagonista del murale del Covid, il libro “le foglie non cadono mai uguali”
Quello di Maria Teresa Chechile è stato uno dei volti simbolo del periodo della pandemia. L’infermiera e poetessa raffigurata nel murale di Via della Liberazione ha pubblicato, lo scorso 30 aprile, il suo libro “Le foglie non cadono mai uguali“, edito da Gruppo Albatros.
Un’opera “dedicata a un periodo epocale che ha segnato le nostre vite” che contiene anche una foto del murale e la poesia “Mi ero persa” che l’autrice ha scritto ispirata dall’opera dell’artista Antonio Cammarano, “Cubo Liquido”, davanti all’ospedale San Salvatore di Pesaro.
“Le foglie non cadono mai uguali” ha conquistato a giugno il Premio “Antonio Rosmini” per la sezione “narrativa” e sarà presentata l’1 settembre a Firenze.
Chechile ha fatto dono del suo libro al Presidente del consiglio comunale Marco Perugini: “felici di accogliere il lavoro di una delle protagoniste di un periodo buio che siamo riusciti a cogliere come opportunità di resilienza, per crescere e ripartire con slancio” ha affermato a nome di tutta l’Amministrazione.
“Ancora una volta grazie a Maria Teresa Chechile – ha aggiunto nel consegnare all’infermiera un omaggio del Comune – e a tutti coloro che hanno vissuto la pandemia senza mai tirarsi indietro per dare un aiuto al prossimo. È anche grazie a donne e uomini come lei che abbiamo potuto interpretare il Covid, dopo aver affrontato la tragedia, come opportunità di resilienza e di speranza. Una lettura che si evince nel libro e che anche Pesaro ha fatto propria a partire dall’audizione della candidatura a Capitale italiana della cultura fatta davanti al Ministero e supportata dall’immagine della foglia di ginkgo biloba. Un albero che abbiamo in piazza Olivieri e che ispira a resistere e adattarsi per attraversare le intemperie della vita».