Friday 17 May, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheIl BrodettoFest protagonista di uno studio dell’Università di Urbino: “impatto di oltre 2 milioni di euro”

Gli investimenti per l’organizzazione, l’impatto della presenza dei visitatori e la sostenibilità ambientale del BrodettoFest di Fano in un’analisi dell’Università degli Studi di Urbino

Il BrodettoFest, insieme al Fuori Brodetto, ha un impatto economico complessivo di 2 milioni e 170 mila euro, con un effetto indotto di 1 milione e 158 mila euro, incluso l’investimento effettuato dall’organizzazione sul territorio di quasi 133 mila euro.

Lo rivela l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che, in uno studio dedicato all’evento, ne ha stimato l’impatto economico e ambientale.

Nella sua scorsa edizione, l’evento di cultura gastronomica più importante della città di Fano ha attirato in città circa 20 mila visitatori da tutta Italia: il 54,7% dalle Marche, il 16% dall’Emilia Romagna, quasi il 10% dall’Umbria, il 7,5% dalla Lombardia, il 3,3% dalla Toscana e percentuali minori da Piemonte, Campania, Lazio, Molise, Sicilia e Puglia. Provenivano infine dall’estero l’1,4% dei visitatori.

Impatto economico e impatto ambientale del Festival

Attraverso interviste, questionari e focus group inoltre, il team della ricerca ha indagato l’impatto economico del Festival in termine di consumi e la percezione del suo impatto ambientale.

In particolare, i consumi sostenuti dai visitatori superano il milione di euro (per il Fuori Brodetto si stima una spesa di quasi 206 mila euro), con una spesa dei non residenti che si aggira intorno ai 36 mila euro per il pernottamento, 352 mila euro destinati ai servizi di ristorazione, 108 mila ai bar e 154 mila a servizi vari.

Valori lievemente inferiori per i fanesi, con un totale di 195 mila euro per i pasti, 68 mila euro per i bar e le spese accessorie e 98 mila euro per servizi vari.

Riguardo alla percezione dell’impatto ambientale del Festival, più dell’81% dei fanesi e più dell’87% dei non residenti considera il BrodettoFest un evento sostenibile. Residenti e non, condividono inoltre la medesima attenzione al tema dello spreco alimentare, augurandosi interventi mirati alla riduzione dei rifiuti.

Accogliendo la volontà di legare l’evento ad edizioni ogni anno più ecosostenibili, “il BrodettoFest rappresenta un’occasione importante per veicolare messaggi di attenzione all’ambiente – commenta la prof.ssa e Prorettore alla Sostenibilità dell’Università di Urbino Elena Viganòper esempio adottando strategie di drastica riduzione dei rifiuti e di promozione della mobilità sostenibile.

Consideriamo, inoltre – aggiunge in una nota alla ricerca – che il brodetto nasce come piatto “povero”, realizzato con l’impiego del pesce di volta in volta disponibile, per cui di fatto è un prodotto che richiama direttamente le sobrie tradizioni della cultura marinara fanese”.

I risultati completi della ricerca al link: BrodettoFest 2022 Università di Urbino

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.