Si è tenuto lo scorso venerdì l’incontro, organizzato da AMI – Avvocati Matrimonialisti Italiani, Ordine degli Avvocati di Ancona e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, dal titolo “Fine vita: da Eluana Englaro a Mario”.
Ad aprire il confronto i saluti dell’Assessore ai servizi sociali Manuela Caucci, di Alessandra Pierini vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche e di Gianni Marasca, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona.
Dopo la relazione introduttivo dell’avv. Paolo M. Storani, è intervenuto Beppino Englaro che ha ripercorso la storia della propria figlia Eluana, morta nel 2009 dopo 17 anni di coma in seguito ad un incidente automobilistico. e tutto l’iter giudiziario tra delusioni e frustrazioni e il dibattito istituzionale che ne è seguito.
Un iter giudiziario, quello del “caso Englaro“, che ha sollevato in 20 anni di battaglie questioni relative a diritto, fine vita e autodeterminazione, mettendo di fronte all’opinione pubblica tematiche sociali, etiche e legali. Ad oggi, non esiste in Italia una legge che regola il fine vita, eppure, come ricordato dai relatori, è possibile richiedere ed ottenere di poter ricevere il farmaco Tiopentone Sodico come accaduto nel caso del paziente marchigiano “Mario”. per ottenerlo occorre il parere positivo delle autorità competenti che devono confermare determinate condizioni del paziente quali l’irreversibilità della patologia, la dipendenza da trattamenti medici per rimanere in vita e la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli.
Nel caso di Mario, la scelta del farmaco e delle modalità erano il tassello mancante rimasto in sospeso dopo il via libera del Comitato etico-regionale ma dal 9 febbraio 2022 è stato libero di scegliere quando porre fine alle proprie sofferenze, in Italia, con accanto i suoi cari, senza che l’aiuto fornito configuri reato. Grazie ad una raccolta fondi promossa dall’Associazione Luca Coscioni si è riusciti a raggiungere la cifra necessaria per l’acquisto dei dispositivi medici grazie al supporto di centinaia di persone e alle 11:05 di giovedì 16 giugno 2022, Mario ha potuto fare ricorso al suicidio assistito, primo caso In Italia.
Tra i relatori anche Silvia Corinaldesi, Presidente della Sezione Famiglia presso il Tribunale di Ancona, Valentina Rascioni, Consigliere della Corte di Appello di Ancona, Fabio Gianni, Direttore di Medicina Legale presso Asur Marche, Alessandro Di Tano, Giudice del Tribunale di Ancona Sez. Famiglia, Tonino Bernacconi Direttore UO Anestesia Ospedale Urbani di Jesi.