Iniziato nel 1978, il Pellegrinaggio Macerata-Loreto giunge quest’anno alla sua 45esima edizione.
Circa 28 chilometri immersi nelle buie colline marchigiane, percorsi ogni anno da decine di migliaia di pellegrini. L’ingresso è libero ed è difficile stabilire con precisione quanti siano i partecipanti di ogni edizione, ma il passato testimonia circa più di Ottanta mila presenze, che animano ogni anno la strada verso il Santuario di Loreto.
Un pellegrinaggio, un viaggio solitario e condiviso, ma anche un rito per la comunità cristiana che prende vita dallo stadio Helvia Ricina di Macerata, storico punto di partenza della manifestazione, dove alle 20.30 del 10 giugno, la celebrazione della Santa messa inaugurerà il Pellegrinaggio Macerata-Loreto 2023.
Atteso come ogni anno il messaggio da parte del Papa che, dal Policlinico Gemelli dove si trova attualmente ricoverato, si collegherà per dare il suo saluto ai tanti fedeli.
Immancabili poi i due i simboli storici del pellegrinaggio: una croce donata da Papa Giovanni Paolo II nel 1993, che ogni anno guida il cammino, e la Fiaccola della pace, che viene benedetta a Roma dal Papa il mercoledì che precede il Pellegrinaggio, per poi arrivare allo Stadio dopo una staffetta di più di 300 chilometri, per l’accensione del braciere.
Ogni anno inoltre, il Pellegrinaggio si lega ad un tema che nell’attuale edizione si concretizza nel quesito “Chi cerchi?“. Una domanda simbolica, che racchiude in sé quanto è nel cuore di ogni pellegrino. A guidare ogni viaggio , vi è sempre la ricerca di qualcosa. Un luogo, il legame con Dio, una consapevolezza, un momento di pace e riflessione, la vicinanza con l’altro. Il cammino è infatti sempre una questione di fede, per trovare se stessi, insieme a centinaia di persone che camminano sulla stessa strada.
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