Sunday 1 June, 2025
HomeMarcheAttualità MarcheA Giuliana Ceccarelli e alla memoria di Giuliano Tacchi il premio “Le Finestre fiorite di Maria Pia Gennari”

Istituito dal Comune nel marzo 2021, il premio sottolinea infatti l’eredità sostanziale e spirituale di Maria Pia Gennari

Assegnato a Giuliana Ceccarelli e alla memoria di Giuliano Tacchi il premio “Le Finestre fiorite di Maria Pia Gennari” 2025. La consegna è avvenuta oggi nella sala del Consiglio alla presenza di parenti, amici, utenti, colleghi e autorità, durante «un pomeriggio di ricordi, valori ed emozioni» come sottolineato dall’assessora alle Pari Opportunità Sara Mengucci, dall’assessora alle Politiche giovanili Camilla Murgia, insieme alla XIII Commissione Donne elette e Pari opportunità, rappresentata dalla presidente Adriana Fabbri che ha ripercorso la vita e l’impegno di Gennari a dieci anni dalla sua scomparsa sottolineando che «il premio a lei dedicato non è solo un riconoscimento ma un richiamo per tutti a lavorare con passione e determinazione come fatto da Maria Pia».

Istituito dal Comune nel marzo 2021, il premio sottolinea infatti l’eredità sostanziale e spirituale di Maria Pia Gennari.

«Grazie a tutti per questa bellissima partecipazione – ha detto Mengucci in apertura -. Ringrazio la XIII Commissione per questo appuntamento molto importante. Oggi ricordiamo Giuliano Tacchi con molto affetto, è stato uno dei primi ad accogliermi qui in Comune e non dimentico la frase con cui l’ha fatto: “Mi raccomando Sara, vai a vedere tutte le strutture sociali che ci sono a Pesaro. È importantissimo perché sono servizi basati sulle persone”. Una frase che mi ha accompagnato in tutto il percorso politico e amministrativo e che ancora mi guida e ispira».

Mengucci ha letto prima il profilo pubblico di Tacchi, poi ha illustrato le motivazioni per l’assegnazione del premio alla sua memoria: «Giusto riconoscimento ad una persona coraggiosa, empatica, un uomo impegnato da sempre nell’attività di divulgazione, comunicazione, progettazione che ha svolto sia in ambito amministrativo sia come docente universitario, donando ai suoi tanti studenti e studentesse la passione per le politiche sociali e l’idea che un sistema di welfare si debba basare sulla creazione per tutti di quelle opportunità utili per sviluppare le proprie attitudini e capacità. Attraverso il suo ruolo di dirigente e coordinatore d’ambito è stato capace di incidere nella vita delle persone più fragili, costruendo una rete di interventi a tutto campo per il welfare territoriale, dando vita a nuovi servizi ed a nuove modalità di erogarli per rispondere ai bisogni in continua trasformazione, si è speso per far diventare la nostra città sempre più accogliente e solidale con la consapevolezza che il benessere di un territorio non possa sussistere senza la presenza di politiche sociali inclusive».

A ritirare il premio alla memoria di Giuliano Tacchi, è stata la moglie Cristina Ugolini (accompagnata dal figlio di Tacchi, Claudio, insieme ai nipoti), che ha detto: «È con molta emozione e orgoglio che ritiriamo questo premio. Ringrazio il Comune di Pesaro per aver ricordato il contributo di Giuliano allo sviluppo del welfare in questa città, ed anche a livello regionale e nazionale. Lo ha costruito insieme al suo amico fraterno Marcello Secchiaroli, a cui si sono aggiunti altri compagni che oggi sono voluti essere qui come Roberto Drago. Giuliano è riuscito a concretizzare la sua lunga esperienza e competenza anche con l’insegnamento all’università, perché per lui è sempre stato molto importante lavorare e confrontarsi con i giovani. Grazie alle tante amiche e ai tanti amici che oggi hanno voluto ricordarlo con noi».

L’assessora Murgia, ha poi preso la parola per ricordare che «Siamo molto fortunati ad avere in città figure che ci illuminano la strada da percorrere con indicazioni sempre contemporanee e di grande valore come hanno fatto Maria Pia Gennari e Giuliana Ceccarelli» ha detto prima di ringraziare quest’ultima, «Quando sono arrivata a ricoprire l’incarico rivestito fino a poco prima da Giuliana, ho ricevuto un’eredità intensa, cosa che è ancora oggi. Con Maria Pia è una delle due figure di riferimento che guidano l’assessorato alle Politiche educative, lo hanno saputo condurre tenendo saldi i valori di trasformazione empatica del mondo scuola. È un’eredità che portiamo avanti e che ci fa interrogare ogni giorno, chiedendoci se siamo all’altezza di quanto ricevuto. Consegnare a Giuliana il riconoscimento (che ha voluto insieme alle altre consigliere, nel 2021) è un andare in continuità con le indicazioni che Maria Pia ci ha lasciato».

Murgia ha letto il profilo pubblico e poi le motivazioni del premio a Giuliana Ceccarelli, andato a «Una donna che si è spesa professionalmente ed umanamente, prima come docente poi come dirigente, per una scuola aperta alla comunità territoriale, che guida i bambini e le bambine in un percorso di crescita, organizzando attività e progetti educativi, creando spazi di ascolto e dialogo con e tra gli studenti e contribuendo a costruire un ambiente scolastico più rispettoso ed accogliente. Una donna che ha saputo, attraverso la sua esperienza sia nel mondo della scuola che come amministratrice locale, promuovere l’inclusione e l’accoglienza, la legalità, la cultura e la valorizzazione delle differenze, un’educazione inclusiva che non solo riconosce, ma celebra le diversità come risorse preziose».

Presente al pomeriggio, insieme tra gli altri agli assessori Luca Pandolfi e Mila Della Dora e alle componenti della XIII Commissione, anche il vicesindaco Daniele Vimini: «Ringrazio il lavoro della Commissione. Difficilmente si sarebbe potuto fotografare meglio 30 anni di storia della nostra città, se non con Tacchi e Ceccarelli nel nome di Maria Pia Gennari. Ognuno di noi oggi è portatore di ricordi personali, ma voglio fissare due concetti. Il primo su Giuliano Tacchi, che ha avuto il merito di essere stato in grado di avvicinare i giovani al Comune, allo sporcarsi le mani, a fare qualcosa per la loro generazione e per la città (un esempio su tutti con lo Zoe Microfestival agli Orti Giuli).

Su Giuliana Ceccarelli, l’aneddoto di quando l’ex sindaco Luca Ceriscioli mi mandò a chiederle se voleva fare l’assessora. Rifiutò, perché voleva terminare l’esperienza a scuola e questo la dice lunga sul suo essere attaccata al mondo dell’insegnamento. Grazie anche per l’attenzione che ha avuto per la cultura, che spesso, anche se assurdo, non dialoga con il mondo della scuola, anche a livello ministeriale. Giuliana ha saputo farlo e noi ci siamo impegnati a proseguire con questo impegno, anche nell’anno della Capitale».

È stato poi il momento di Giuliana Ceccarelli, che è partita dai ringraziamenti «alle singole componenti della Commissione, alle assessore in particolare con cui ho condiviso il mio percorso amministrativo Mila Della Dora e Sara Mengucci; grazie ai due sindaci con cui ho lavorato e a tutte le persone con cui ho avuto il piacere di condividere buona parte del mio cammino».

Ma il «grazie principale va alla mia famiglia che mi ha sempre lasciata libertà di scelta e di continuare a sognare e di ambire a quello che volevo fare nella vita. Sono convinta che avere incontrato persone come Pia e Giuliano, che si sono adoperate per il miglioramento della nostra società, abbia dato una svolta alla mia vita, alle mie scelte e alle idee che volevo imprimere e lasciare nella scuola, che ho sempre considerato come ambiente di comunità».

Ceccarelli ha sottolineato la «Gratitudine verso questa vita e verso il modo di percorrere cammini –e sogni- insieme, che ho potuto sperimentare. Auguro ai giovani di riuscire a trovare la propria dimensione perché solo così si diventa autentici».

Poi, l’auspicio per «Una sempre maggior sensibilità al mondo della scuola, che ha ancora tanto bisogno di investire sugli insegnanti per far sì che possano aiutare i giovani a concretizzare le loro utopie». Ceccarelli dice di averne cavalcate tante e che, «una di queste, è stata quella dell’inclusione scolastica. Un’eccellenza di integrazione che il nostro territorio ha conquistato e che ho potuto raccontare in diversi parti d’Italia e del mondo». Dopo un passaggio sentito sul tema «dei femminicidi e sulla necessità di rafforzare dialogo, riflessione, ricerca e dissenso», Ceccarelli ha concluso con un ricordo rivolto a Maria Pia Gennari e Giuliano Tacchi.

Maruska Palazzi, componente della XIII Commissione ha fatto ai presenti «La sintesi della sintesi dei messaggi che mi sono arrivati dal mondo scuola una volta girata la notizia del premio a Giuliana. Mi hanno scritto che “la prima dirigente non si scorda mai”, di “essere stata accolta, protetta e valorizzata”, “grazie per tue risate allegre e contagiose” ed anche “per la complicità offerta sempre nel rispetto dei ruoli”». Giulia Marchionni, vicepresidente della Commissione Donne Elette e Pari Opportunità ha concluso evidenziando che «Sono molto grata a Giuliana Ceccarelli. Con lei non c’è mai stato uno scontro, ma tanti confronti partiti da punti di vista diversi che hanno sempre portato ad una evoluzione del pensiero. Del suo impegno ricordo tanto, la sua grande concretezza nel momento del Covid su tutti: con grande coraggio e tenacia nell’estate 2020 riaprì i centri estivi, che per qualche mese ci hanno fatto respirare un po’ di normalità”».

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.