Assessora Biondi: “settore che può portare le Marche nel mondo”. Gesualdi: “creare una scuola che avvicini i giovani alla professione”
Il 6 dicembre al Ridotto delle Muse di Ancona si è tenuto il convegno dedicato all’animazione, organizzato da Marche Film Commission della Fondazione Marche Cultura e Regione Marche, in collaborazione con Rainbow. Un’intera giornata per presentare l’attuale situazione del settore da diversi punti di vista, grazie alla presenza di autori, produttori, broadcaster e alla partecipazione di studenti e appassionati di cinema e di animazione.
“Siamo alla prima delle attività fondative di Animarche, progetto di Marche Film Commission concepito dal 2019 e sostenuto dalla Regione Marche – ha affermato in apertura l’assessore regionale alla cultura, Chiara Biondi – Da ricordare il protocollo sottoscritto con Rainbow, per promuovere attività di formazione e impiegare professionisti marchigiani; il concorso per le scuole di cinema e animazione regionali per la realizzazione di un logo Animarche e il forte impegno a sostenere opere marchigiane con Fondi PR-FESR 2021-2027, che assegnano all’animazione il 10% dei 16 milioni che saranno complessivamente investiti. Questo settore, con le sue eccellenze, può davvero portare le Marche nel mondo”.
“Abbiamo due realtà straordinarie nelle Marche: la Rainbow di Iginio Straffi, un’azienda famosa in tutto il mondo; e la scuola di Simone Massi, disegnatore molto apprezzato anche all’estero, che ha di recente raccolto unanimi consensi, ai festival di Venezia e Roma, con il suo primo lungometraggio animato – ha aggiunto il direttore di Marche Film Commission, Francesco Gesualdi. L’obiettivo è tenere dentro tutto, sia una realtà più artistica come quella di Massi, sia una più industriale e presente sul mercato su scala internazionale come Rainbow. Vogliamo creare una scuola che avvicini i giovani a questa professione”.
Tra i relatori della giornata, anche Iginio Straffi CEO e fondatore del gruppo Rainbow: “con questa giornata, grazie a Marche Film Commission, mettiamo al centro del dibattito, insieme a broadcaster e grandi professionisti, i contenuti di animazione, dalle Marche per il mondo – ha aggiunto. Vogliamo mettere a sistema la scuola, come la Poliarte, dove abbiamo inserito corsi di animazione, cinema ed effetti speciali, col mondo del lavoro. Produrre contenuti d’animazione dalle Marche per il mondo”.
“I tempi sono maturi perché il cinema di animazione sia guardato anche da un punto di vista diverso da quello commerciale e seriale, prevalentemente rivolto ai bambini – ha aggiunto il disegnatore e regista Simone Massi, Come la pittura, anche il cinema di animazione può parlare a tutte le età e trattare anche argomenti più impegnati. Nelle Marche abbiamo la Scuola del libro di Urbino una delle poche in Europa a formare gli studenti con un gusto tattile dell’animare e dell’uso della carta e dei colori”.