Sunday 19 May, 2024
HomeMarcheCultura MarcheAl teatro Misa di Arcevia, Filippo Nigro porta in scena “le cose per cui vale la pena vivere”

Vincitore del Premio Nazionale Franco Enriquez 2022, un racconto di autofiction scandito da “liste di cose per cui vale la pena vivere”.

Sarà lo spettacolo “Every Brilliant Thing” con Filippo Nigro ad inaugurare la Stagione di prosa 2024 del Teatro Misa di Arcevia. Un monologo in cui il protagonista si racconta agli spettatori stilando una “lista della cose per cui vale la pena vivere“, tratto dal testo di Duncan Macmillan e Johnny Donahoe e diretto dallo stesso Nigro con Fabrizio Arcuri. Vincitore del Premio nazionale Franco Enriquez 2022, lo spettacolo è prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e di Sardegna Teatro.

Sul palcoscenico, il protagonista cerca di fornire alla madre un inventario di possibilità per le quali continuare a vivere e la lista che ne esce, condivisa da Nigro con lo spettatore in modo confidenziale e coinvolgente, sarà imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi catturati a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub: piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili, durante il quale il protagonista mette sempre più a fuoco il rapporto con il padre, con il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà. 

Alcuni spettatori saranno anche chiamati a dare un loro piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita e la lista si allungherà fino ad enumerare un milione di valide ragioni. «Se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!».

La Stagione di prosa del Teatro Misa di Arcevia proseguirà poi il 17 febbraio con “Goccia dopo Goccia“, spettacolo su Carlo Urbani e la condizione fragilissima del nostro pianeta, testo di Francesco Niccolini, regia Simone Guerro, in scena Sandro Fabiani.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.