Monday 13 May, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheAd Ostra il primo impianto di produzione di biometano

Legambiente in visita: “Finalmente decolla anche nelle Marche l’economia circolare dei rifiuti organici”

Nella mattinata di sabato, Legambiente ha fatto visita al primo impianto per la produzione di biometano nelle Marche, realizzato ad Ostra dalla società En Ergon, controllata dal Gruppo Astea. Il sito tratterà la frazione organica della raccolta differenziata domestica (FORSU) per produrre metano e compost tramite il processo di digestione anaerobica.

Presente, una folta delegazione di Legambiente, tra cui il presidente nazionale Stefano Ciafani, il presidente di Legambiente Marche Marco Ciarulli, la direttrice di Legambiente Marche Marzia Mattioli, Luigino Quarchioni delegato del direttivo di Legambiente Marche, Antonio Bravi Sindaco di Recanati, Michela Glorio Assessore Ambiente Comune di Osimo e Alberto Agarbati Assessore Agricoltura Comune di Ostra.

L’impianto è stato realizzato grazie a un investimento di 30 milioni, a regime trasformerà circa 32.500 tonnellate annue di rifiuti organici in 3 milioni di metri cubi di biometano che verranno immessi nella rete Snam per fornire energia e riscaldare 3mila abitazioni. Si produrrà anche compost per circa 7.000 tonnellate all’anno e fertilizzante azotato per circa 2.000 tonnellate all’anno.

Grazie ad esso si potrà ridurre il deficit impiantistico di una Regione che continua ad inviare al di fuori di essa circa il 30% dei rifiuti organici prodotti e raccolti in modo differenziato. Inoltre, attraverso il riciclo della FORSU, si otterrà anche biometano, fonte di energia rinnovabile, in grado di contrastare la crisi climatica e accompagnare la transizione energetica.

Ciarrulli: “L’augurio che sia il primo di tanti, annunciati e mai realizzati”

Finalmente anche nelle Marche possiamo raccontare di un esperienza virtuosa come questa – ha dichiarato Marco Ciarulli Presidente di Legambiente Marche –. È grazie a questi impianti industriali che possiamo affermare che siamo una Regione che lavora sull’economia circolare e come marchigiani ne abbiamo particolarmente bisogno perché siamo un territorio che ha ottimi numeri sul fronte della raccolta differenziata, ma ancora diverse lacune sul fronte impiantistico. Speriamo che questo sia il primo di tanti altri, annunciati e mai realizzati”.

Siamo arrivati alla fine di un iter lungo e ora l’impianto sta funzionando con benefici per il territorio e l’ambiente – ha aggiunto Fabio Marchetti amministratore delegato del Gruppo Astea. Con la piattaforma di Ostra possiamo trattare la frazione umida da raccolta differenziata con processo biologico di fermentazione in serbatoi chiusi. Da un lato si recupera quindi materia per conversione del prodotto fermentato in fertilizzante di qualità, terriccio usato in agricoltura, ma al contempo si recupera anche energia per conversione della sostanza organica per la generazione di biometano. Inoltre – ha concluso –  si riduce il traffico veicolare per i conferimenti fuori regione e si aumentano i posti di lavoro sul territorio”.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.