“Cinema, un volano per il turismo”, l’appuntamento di Fondazione Marche Cultura domenica al Fermo Forum
Domenica 10 marzo, alle 11.30, al Fermo Forum si terrà l’incontro, promosso da Fondazione Marche Cultura, dal titolo “Cinema, un volano per il turismo”. L’occasione per parlare del cinema come strumento di valorizzazione territoriale ma anche per incontrare gli ospiti d’eccezione presenti, ovvero Matteo Paolillo, Ester Pantano e Valentina De Amicis, protagonisti e regista di “Mia”, film prodotto da Roberto Venuso e Federica Artiano di Genesis Srl, che si sta girando nelle Marche, tra i comuni di Loreto, Porto Recanati, Sirolo, Ancona, Numana e Osimo.
I tre dialogheranno con il presidente di Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini. Parteciperà anche il giornalista Silvestro Serra, direttore della rivista Touring, mensile del Touring Club Italiano. Il tutto avverrà nella cornice di Tipicità Festival che animerà Fermo dal 9 all’11 marzo.
“Fare delle Marche una terra di cinema è la mission che perseguiamo, insieme alla Regione – commenta il presidente della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – Ospitare film e serie televisive genera ricadute positive in un territorio, lo dice l’esperienza di altri prodotti audiovisivi che hanno avuto grande risonanza, lo dicono i numeri di chi sceglie le proprie vacanze per scoprire luoghi e ambienti ammirati in un’opera cinematografica. Sarà un piacere parlarne con la regista Valentina De Amicis, che ha scelto i borghi marchigiani per il suo film, e con due talentuosi attori amatissimi dal grande pubblico per i ruoli in serie di grande successo, come Mare Fuori per Matteo Paolillo e Makari o Leoni di Sicilia per Ester Pantano. Siamo curiosi di ascoltare le loro impressioni sulle nostre splendide terre marchigiane, che in queste settimane stanno scoprendo”.
La regista, gli attori e la troupe sono entusiasti della loro esperienza nella regione, come confermano le parole del produttore Roberto Venuso: “Siamo contentissimi di essere qui a girare. Abbiamo trovato una grande ospitalità e si mangia pure bene, ma la cosa più importante è che c’è una voglia di fare cinema uguale a quella che avevo io quando ho iniziato a Napoli dodici anni fa. Le Marche sono un posto tutto da scoprire e non potevamo fare scelta migliore per ambientare il nostro film. Appena arrivati ci hanno accolti nel migliore dei modi e non vediamo l’ora di mostrare a tutti il valore culturale che ha apportato la regione Marche con le sue splendide città.”