Un rituale che richiede coraggio ed un pizzico di follia. Quello del bagno nelle fredde acque invernali di mari o fiumi è una tradizione che, ogni anno, viene vissuta e tramandata. In alcune città ci si tuffa tutti insieme l’ultimo giorno dell’anno trascorso, un modo per salutare il passato, gettarsi nelle acque ed uscirne purificati per iniziare al meglio l’anno successivo. In altri casi, a fare da tradizione è invece il bagno di Capodanno che richiama coraggiosi ed impavidi sulle spiagge proprio il 1 gennaio, per iniziare il nuovo anno con il brio e la vitalità che un bel bagno gelato è in grado di regalare.
Questa mattina, Il molo di Portonovo ha accolto una quarantina di temerari sulla spiaggia per il consueto tuffo prima di pranzo. Cappelli da babbo Natale sopra ai costumi, e poi la corsa verso le acque limpide sotto il cielo nuvoloso.
Condividendo il freddo, ci si scambia l’augurio per il nuovo anno, si ritrovano vecchi conoscenti e, naturalmente, si rinnova l’invito al 31 dicembre prossimo. L’appuntamento sarà di nuovo sulla spiaggia marchigiana, per lasciare che il mare porti via gli affanni dell’anno passato, e doni fortuna all’anno che verrà.