Wednesday 26 June, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheTorna il fine settimana di cantine aperte: 74 quelle da scoprire nelle Marche

Come ogni ultimo fine settimana di maggio torna l’appuntamento con Cantine aperte. Sabato 25 e domenica 26 maggio saranno così due giornate per visitare cantine conosciute e scoprirne di nuove, vivere il territorio attraverso gli occhi di chi lo coltiva e dal suo lavoro crea un prodotto che racconta al mondo sapori e storie locali.

Una manifestazione attesa ogni anno da tutti gli enoturisti italiani e non che, in ogni regione, si muniscono di calice di vino e cartina per viaggiare tra una cantina e l’altra. Non mancheranno i momenti conviviali accompagnati da gastronomia tipica e da nuove annate da assaggiare, momenti musicali ed attività.

Nelle Marche sono 74 le cantine aderenti, sparse tra i meravigliosi territori della regione. Nomi e posizioni possono essere scoperti cliccando nel Depliant Cantine Aperte 2024.

Per gruppi o pullman, nell’ottica di garantire la miglior gestione possibile dell’esperienza, sarà necessario prenotare le visite contattando direttamente le cantine. Anche quest’anno il costo di calice e tasca sarà di 12€.

La storia dell’evento, dalle origini ad oggi

Il Movimento Turismo del Vino nasce ormai 31 anni fa. È il 1993 e nel corso del Vinitaly, un gruppo di vignaioli e appassionati presentano la loro idea di dar vita ad un circuito che metta in rete le numerose cantine della penisola. Da allora, il Movimento è cresciuto, diventando un’importante realtà riconosciuta a livello mondiale. Una fondamentale risorsa economica per l’enoturismo italiano.

A guidare i fondatori, il nobile obiettivo di valorizzare l’oro della nostra cultura enogastronomica, perseguito dal Movimento con eventi ed appuntamenti che animano i mesi dell’anno. Cantine aperte è senza dubbio uno dei più noti ed importanti. Un appuntamento con il vino che arriva puntuale ogni ultimo fine settimana di maggio.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.