Dal 7 ottobre la mostra Nazionale del Tartufo Bianco a Sant’Angelo in Vado. Antonini: “eccellenza regionale da valorizzare”
Con 60 anni di storia, la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco torna ad animare Sant’Angelo in Vado, onorando uno dei prodotti autunnali per eccellenza dell’entroterra marchigiano. Un programma ricco di appuntamenti che richiamerà nella Valle del Metauro grandi ospiti e visitatori dal 7 al 22 ottobre, per concludersi domenica 29 con la fiera merceologica.
Promossa dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dall’Unione montana Alta Valle del Metauro e Camera di Commercio Marche, la mostra darà vita, nel centro storico della cittadina, a vita spettacoli, talk show, mostre, laboratori, musica ed un motoraduno internazionale; per un programma presentato lo scorso mercoledì nella Sede della Regione Marche di Palazzo Raffaello.
Mostra del Tartufo Bianco 2023
Da Piazza Umberto I, fulcro dell’esposizione dedicato a talk, premiazioni e spettacoli, partirà il percorso del gusto verso Corso Garibaldi che accoglierà lo spazio espositivo con il meglio della produzione tipica locale e la gastronomia, grazie alla proposta di numerosi ristoranti, stuzzicherie e cantine storiche. La cucina della Corte Gastronomica sarà a cura dello Chef Marco Vegliò (Ristorante Il Galeone, Fano) che preparerà menù e degustazioni ad hoc al tartufo nero e al tartufo bianco (prenotazioni 347 938 3785).
Tra le news: maxi frittata al tartufo (7 ottobre ore 19, piazza Umberto I) con spettacolo gastronomico in collaborazione con APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani e con l’azienda Fabiano Martelli Tartufi. Bosco Urbano (tutti i giorni di mostra) sarà invece l’originalissima mostra itinerante di alberi con cui il tartufo vive in simbiosi. Nelle vie del centro storico prenderanno vita veri e propri salotti verdi in cui potersi fermare per godere della bellezza della natura e riflettere sull’importanza di questi alberi strettamente legati al prezioso prodotto. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Vivaio Matteucci, Wooden Houses e Associazione Tartufai e Amici del Bosco.
In Piazza Papa Pio XII arriverà il Drive In Cinema al Tartufo (Piazza Pio XII, sabato 7 ottobre alle 19:00 e alle 21:00 e sabato 21 ottobre agli stessi orari). In collaborazione con CineFortunae – Capolavori Restaurati by the Sea, andrà in scena il recital a cura di Luca Caprara dal titolo “Il Cinema nel piatto – Cibo e Vino nel Cinema”. Aneddoti, brevi storie, protagonisti, foto e filmati racconteranno il rapporto consolidato da tradizione e cultura tra il cibo e il cinema. La ciliegina sulla torta di questo sogno ad occhi aperti sarà la degustazione a base di tartufo offerta da Trattoria da Cristian. Evento in collaborazione con Vado in Classica, Cinefortunae e Trattoria da Cristian. (Costo 15 € – Info e prenotazioni 334 230 6442)
Premio Tartufo d’oro e Motoraduno
Tra i momenti salienti della settimana, il Premio Tartufo d’Oro, che premierà due protagonisti della cucina italiana e un imprenditore illuminato. A riceverlo, Chef Mauro Uliassi (domenica 8 ottobre, ore 11 – piazza Umberto I), titolare dell’omonimo ristorante sul lungomare di Senigallia. 3 Stelle Michelin, 5 cappelli sulla Guida Espresso Italia, 3 Forchette Guida del Gambero Rosso Italia e tantissimi altri riconoscimenti e Chef Bruno Barbieri (domenica 15 ottobre, ore 11 – piazza Umberto I), 7 stelle Michelin, giudice di MasterChefItalia e dal 2013 al 2016.
Insieme ai due chef, riceverà il riconoscimento Giovanni Fileni (domenica 22, ore 11 – piazza Umberto I), fondatore di Fileni Alimentari Spa, ai vertici dell’imprenditoria italiana nel settore avicunicolo nazionale e primo produttore italiano di carni bianche da agricoltura biologica.
Appuntamento imperdibile per gli appassionati delle due ruote, lo storico Motoraduno internazionale (sabato 14 e domenica 15 ottobre), in collaborazione con Moto Club ‘Tonino Benelli’, che richiamerà migliaia di motociclisti da tutta Italia.
E ancora, talk dedicati al tartufo e mostre d’arte, come l’esposizione delle opere dello scultore Claudio Cesarini, nella piccola Chiesa di Santa Caterina delle Bastarde (inaugurazione sabato 14 ottobre, ore 20 con performance musicale di Marco Cesarini), Antropica dello scultore Paolo Tosti nella Chiesa di San Filippo (Inaugurazione sabato 14 ottobre, ore 18.00), Metallum extra-muros dello scultore Andrea Rossi, nell’area archeologica della Domus del Mito (Giardino) e Anime del Bosco del fotografo Salvo Contarino, nella Sacrestia Chiesa San Filippo.
Il programma completo al sito mostratartufo.it
Antonini: “Tartufo eccellenza regionale. Riunito un tavolo per valorizzarlo e promuoverlo”
“La Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado, la più antica delle Marche, celebra una data importante, la sessantesima edizione e lo fa degnamente con un vasto e ricco programma. La Regione Marche presta un’attenzione particolare al tartufo come prodotto agricolo, nelle sue fasi di filiera, dalla trasformazione fino alla commercializzazione – ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini alla presentazione dell’evento. Abbiamo raggiunto un risultato importante poiché, per la prima volta, la settimana scorsa, abbiamo riunito il tavolo della filiera, dove si sono seduti i rappresentanti del mondo della tartuficoltura, sia i cavatori che i commercianti, e dove sono emerse importanti novità.
La volontà è quella di tutelare il tartufo e la sua produzione – ha aggiunto – perché se non abbiamo la risorsa e difficile parlare di una strategia marchigiana, dall’altro iniziare a discutere su tartufo tutto l’anno: le Marche sono una delle poche regioni, se non l’unica, che può vantare la disponibilità di diverse tipologie di tartufo per tutto l’arco temporale dell’anno. In questo tavolo abbiamo convocato anche i sindaci delle città del tartufo maggiormente rappresentative, tra cui appunto il Sindaco Parri di Sant’Angelo in Vado, proprio per cercare di capire insieme quali iniziative mettere in campo sulla promozione del tartufo. Siamo consapevoli che il tartufo è un’eccellenza che può trainare e valorizzare l’intero territorio. Le fiere e le mostre singole, che avvengono nel territorio, si confermano importanti vetrine, al contempo, abbiamo condiviso con i sindaci il progetto di una programmazione unica con la quale promuovere tutta le Marche attraverso il tartufo”.