Tra i tesori nascosti della tradizione culinaria marchigiana, la Salsiccia con il Trippino di Suasa si distingue come un salume ricco di storia e di sapori. Tuttavia, il suo fascino rimane in gran parte sconosciuto, persino nella sua terra d’origine. A custodire questa antica ricetta, oggi, è la Macelleria Marianelli di San Lorenzo in Campo, l’unica a produrla ancora.
Il merito della riscoperta e del racconto dell’antico salume va a Flavio Vai, delegato Onas Marche che spiega come il trippino sia “un ingrediente di pregio nella salumeria italiana. Non a caso, è fondamentale nella preparazione della Mortadella di Bologna IGP, dove contribuisce alla consistenza e al retrogusto unici del prodotto“. La Salsiccia con il Trippino è realizzata con un mix di 30% di trippino di suino cotto e 70% di carne cruda (derivata da spalla, coscia e pancetta). Gli ingredienti vengono macinati finemente e insaporiti con sale, pepe, aglio, vino locale e spezie. La salsiccia viene tradizionalmente consumata cotta, meglio se alla griglia.
La riscoperta dell’antico salume
Flavio Vai ha avuto modo di scoprire e apprezzare la Salsiccia con il Trippino grazie a un incontro con Erino Toderi, storico macellaio della Macelleria Marianelli di Castelleone di Suasa, e con Lucio e Raffaele Marianelli, rispettivamente allevatore e macellaio. “È un salume di grande valore storico e gastronomico, che merita di essere valorizzato e conosciuto ben oltre i confini marchigiani,” ha dichiarato Vai, che ha portato il prodotto anche a eventi nazionali, come quello organizzato a Bertinoro dal giornalista Indro Neri, noto per il blog TROPPATRIPPA.
Una tradizione a rischio di scomparsa
Nonostante la sua qualità, la Salsiccia con il Trippino rischia di essere dimenticata. Molti abitanti del territorio di Suasa e dintorni non la conoscono o non l’hanno mai assaggiata. Le ragioni principali sono la produzione limitata e la progressiva perdita di memoria storica tra le giovani generazioni.
L’ONAS Marche si è impegnata per salvaguardare e promuovere i salumi storici della regione, partecipando a eventi come Tipicità di Fermo, la Rassegna della Salumeria Marchigiana e Terra Madre di Slow Food a Torino. Nei prossimi mesi, l’organizzazione presenterà un report sulla salumeria storica di Suasa, con l’obiettivo di ottenere per la Salsiccia con il Trippino il riconoscimento come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) della Regione Marche.