In un’altra vita vorrei rinascere maschio. Ebbene sì, eccomi, tra le peccatrici di un desiderio fuori natura, qui, seduta a riflettere sul perché, invece di Adamo, le mie sembianze fossero simili ad Eva.
Non è un “coming out”, ovviamente, ma un semplice pensiero che mi assilla ormai dall’inizio della mia veneranda maturità.
Numero uno: innanzitutto, inizierei proprio dalla maturità sessuale. Nel corpicino di una quasi donna, mi chiedevo, già da adolescente, perché i “maschi” non avevano i giorni rossi, le loro cose, quei giorni. Potevano fare il bagno a mare sempre, saltare, correre, e noi “femmine”, alle prese con i nostri scombussolamenti ormonali, impacciate, indossando goffi pantaloncini in spiaggia, dichiarando così, spudoratamente al mondo intero, di esser entrate in quei famosi giorni.
Numero due: perché se i maschi corteggiavano le femmine, erano affascinanti, virili, forti, mentre se a farlo eravamo noi donne, giudicate delle poco di buono, ninfomani.
Numero tre: La differenza quando si diventa genitori: in fondo ai maschi quanto costa diventare genitore, al di la’ del piacere ricevuto nell’idurre al concepimento, non si gonfia come un pallone per nove mesi, niente nausee, cambiamenti ormonali, gambe gonfie, seni strabordanti, per non parlare dei dolori del parto. Si godono la creatura appena nata, senza fatica, sacrificio. Qual è il loro ruolo? Considerando che il senso materno appartiene alla maggior parte delle donne, togliendo le madri snaturate, lo scopo principale dell’uomo, è occuparsi del loro mantenimento.
Numero 4: I bagagli per una vacanza. Quando i maschi partono per una vacanza hanno valigie leggere, oltre ai cambi di biancheria, una camicia pulita, spazzolino, un jeans e una giacca, impiegano pochi minuti per la preparazione. Noi donne? Per noi la parola valigia, corrisponde ad ansia pura, tra outfit adatti ad ogni occasione, scarpe con il tacco, trucchi, creme, cremine, assorbenti, pinzette, piastre ect… e mi fermo qui…. La nostra preparazione richiede una concentrazione da quiz.
Numero 5: Invecchiamento e menopausa. Il trascorrere degli anni ha un effetto nettamente diverso per i maschi e per le femmine. Iniziando con la caldane della menopausa, i chili in più per le donne, al maschio in fondo, si gonfia solo un po’ la pancia, e alcuni perdono i capelli, ma per noi femmine, oltre ai disagi ormonali, diventa difficile gestire i capelli che oltre a cambiare colore, si fanno problematici nella gestione. E come dice il detto, se l’uomo matura, la donna invecchia. Come dargli torto. Se i maschi con il capello brizzolato e qualche ruga in più sono affascinanti, sanno di maturità e saggezza, noi donne, invece, se non ci curiamo, entriamo direttamente nel mercato dell’antiquariato.
Numero 6: la vita di una donna è un eterna lotta, abbiamo lottato negli anni per scegliere il nostro sposo, abbiamo lottato per poter andare a lavorare, per votare, e nei paesi orientali, ancora stiamo lottando per i nostri diritti.
A questo punto sono stanca di lottare, nella prossima vita, voglio essere un maschio.