Saturday 22 February, 2025
HomeLifestyleL’arte che guarisce, i musei un antidoto a stress e ansia

In Italia, dove il patrimonio artistico è un tesoro inestimabile, musei come la Galleria degli Uffizi a Firenze, la Galleria Borghese a Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo o il sito archeologico di Pompei ed Ercolano non sono solo custodi della storia, ma veri e propri rifugi per l’anima. Questi spazi, ricchi di bellezza e cultura, sono anche in grado di allentare le tensioni della vita quotidiana.

A dirlo sono le recenti ricerche pubblicate dall’Università di Milano-Bicocca che hanno evidenziato come l’esperienza museale, specie se arricchita da attività interattive quali sessioni di mindfulness, laboratori di arteterapia e visite guidate, possa contribuire significativamente alla riduzione dello stress e dell’ansia. Il progetto ASBA (Anxiety, Stress, Brain-friendly museum Approach) ha coinvolto 350 partecipanti, la Galleria d’arte moderna ed i musei civici della città per tre anni, dimostrando che immergersi in un ambiente ricco di arte e storia stimola una risposta fisiologica positiva: la calma, la riduzione del battito cardiaco e il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere.

L’arte diventa così un ponte tra cultura e salute, capace di offrire un momento di pausa e riflessione, lontano dal caos della vita moderna; una strategia efficace per combattere l’ansia e lo stress, soprattutto in una società dove tali problematiche sono in aumento.

I ricercatori suggeriscono infine che questo tipo di approccio potrebbe essere integrato in programmi di salute pubblica, ampliando l’idea che l’arte e la cultura non siano soltanto strumenti di intrattenimento o educazione, ma anche mezzi di promozione del benessere psicofisico.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.