Monday 14 October, 2024
HomeLifestyleLa vita è quello che ti accade mentre sei impegnato a scrivere su Whatsapp

Secondo uno studio pubblicato recentemente sul The Social Science Journal, trascorriamo il nostro tempo utilizzando Whatsapp in media 12 volte l’ora. Questa fascia temporale, però, non considera anche il restante tempo che noi impieghiamo, urtandoci, ad esempio, per un visualizzato senza risposta, per un orario di ultimo accesso rimosso, per uno “sta scrivendo….” di un paio d’ore.

Per non parlare degli interminabili minuti in cui facciamo prove autowhatsappandoci, fosse mai, il telefono si fosse inceppato.

Ci siamo indubbiamente adattati alla nuova tecnologia, se consideriamo, che anni fa, se non chiamava il nostro amato, alzavamo ed abbassavamo la cornetta del telefono fisso, per controllare che non fosse isolato.

Non ci rendiamo conto che, nella freneticità della vita di tutti i giorni, viviamo le nostre giornate tra attesa e speranza. Tutti attaccati ai cellulari, ad aspettare, di essere in un posto diverso a quello in cui stiamo.

Il “qui e ora” viene totalmente sostituito da un attesa compulsiva del futuro, senza viverci il presente.

Estroversione e ansia sociale, alla base di un uso talmente frequente, da essere individuato, come forma di dipendenza. Ricerche psicologiche confermerebbero che l’essere umano, per la paura di stare solo con sé stesso e con la realtà che lo circonda, per più di 5 minuti all’ora, si ritroverebbe la memoria  del cellulare piena di conversazioni e foto inutili, ma con una vita vuota.

Dovremmo imparare a disattivare notifiche, inviare meno emotion, condividere meno, goderci il presente, un bel tramonto e soprattutto, guardarci negli occhi.

Il filosofo psiconalista Umberto Galimberti scrive: “Nell’attesa non c’è durata, non c’è organizzazione del tempo. Perché il tempo è divorato dal futuro che risucchia il presente, a cui toglie ogni significato. Perché, tutto quello che succede è attraversato dal timore e dall’angoscia di mancare l’evento della speranza ,invece, guardando più lontano e ampliando lo spazio del futuro, distoglie l’attesa dalla concentrazione sull’immediato, e dilata l’orizzonte.”

Autore

Serena Liguori

Sono Serena Liguori ho 41 anni. Maestra, personal shopper, moglie, casalinga, ex insegnante di fitness, scrittrice, amante della moda e dello stile, insomma una “ Wonder Woman” come tutte noi donne. Mi farò conoscere pian piano, facendomi portavoce di un infinito mondo di novità sulla Moda, sui dettagli che possono fare la differenza condividendo con voi curiosità, consigli, suggerimenti, per prenderci cura della nostra persona in tutte le sue sfaccettature.La mia Rubrica darà il benvenuto anche al pubblico maschile che si immergerà nel nostro mondo “tutto gloss, rimmel e non solo..” perché si sa’, il segreto per conquistare una Donna è entrare nel suo mondo..