Tuesday 27 May, 2025
HomeItaliaAttualità ItaliaVasco, la data Zero accende Bibione e svela la scaletta del nuovo tour

Che piacere rivedervi. Siete i più belli“, così scrive il Blasco sui suoi profili social non appena si spengono le luci di Bibione. Lì, la sera del 26 maggio, la consueta data Zero ha dato inizio al nuovo Tour che, da qui alla fine di giugno, animerà Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Messina e Roma.

Una data sempre attesa da tutti coloro che, un anno prima, sono usciti vincenti dalla corsa ai biglietti non solo perché segna l’inizio del tour, ma anche perché quello, è il momento che scrive la nuova scaletta.

E quest’anno, Vasco sceglie proprio il suo inno ad una Vita spericolata per aprire il tour.

Una dichiarazione d’intenti, seguita subito da una sorprendente “Sono innocente ma”.

A canzoni assenti da un po’ sul palco si alternano classici intramontabili. Arrivano “L’uomo più semplice”, “Valium”, “Vivere” e “Mi si escludeva”.

La carica esplode con “Gli spari sopra”, seguita da “Quante volte” ed “Il tempo crea eroi”, l’ultima volta portata sul palco di Modena Park, nel 2017, “Un gran bel film”, “Vivere non è facile” e “Buoni o cattivi”.

Poi l’energia si fa di nuovo intensa con “Basta poco”, “Siamo qui”, “C’è chi dice no” e “Io perderò”, prima di un medley sorprendente che pesca nel Vasco più provocatorio e ironico: “La strega (la diva del sabato sera)”, “Che cosa vuoi da me”, “Vuoi star ferma”, “Tu vuoi da me qualcosa”.

Ad aprire la parte finale “Una canzone per te” e “Va bene così”, l’immancabile energia di “Rewind”, al fianco di “E adesso che tocca a me”, “Senza parole” e “Sally”.

Una sestina d’onore che si chiude con la confessione di “Se ti potessi dire”, il manifesto generazionale “Siamo solo noi”, la dolcezza di “Canzone”, e “Albachiara”, immancabile firma che ogni anno, dà l’appuntamento a tutti, al prossimo concerto.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.