Friday 10 May, 2024
HomeItaliaCronaca ItaliaOspedale di Tivoli: procura a lavoro per scoprire le cause dell’incendio

Ministro Piantedosi: “esprimo il mio cordoglio ai familiari di chi ha perso la vita. I Vigili del fuoco hanno evitato la tragedia”

Nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 23.00, un incendio ha interessato l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, distruggendo i reparti del pronto soccorso e della medicina d’urgenza. Nel rogo, hanno perso la vita tre anziani, mentre circa 200 pazienti sono stati evacuati.

La Procura di Tivoli ha attualmente aperto un fascicolo e dato il via alle indagini per fare chiarezza sulle cause, ancora ignote, dell’incendio. Stando alle prime ricostruzioni, il rogo si sarebbe sviluppato al piano meno tre, dove erano allocati i rifiuti in attesa di stoccaggio. Alcuni dubbi, riguarderebbero poi l’impianto antincendio che non avrebbe funzionato correttamente.

Mentre l’ospedale alle porte di Roma, riferimento per un bacino di circa 400.000 abitanti, resta attualmente chiuso ed inagibile, la Direzione generale del Lazio sta cercando una soluzione per ricollocare i pazienti e fornire accoglienza in caso di emergenza. I pazienti di Tivoli saranno ricollocati tra gli ospedali di Colleferro, Palestrina, Monterotondo e Subiaco, mentre in città sarà allestito un punto di primo soccorso e uno di ‘Primo Intervento’ dotato di attrezzatura per l’assistenza rianimatoria e la diagnostica di I livello.

Dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi, un messaggio di vicinanza alle vittime: “esprimo il mio cordoglio ai familiari di chi ha perso la vita nell’incendio divampato ieri all’ospedale di Tivoli, e la mia vicinanza a tutti coloro che sono rimasti feriti. Ai Vigili del Fuoco e al personale delle Forze di polizia, immediatamente intervenuti, il mio plauso e la mia riconoscenza. La velocità con cui è stata evacuata la struttura e il coraggio e l’impegno nel domare le fiamme, hanno permesso di mettere in salvo più di cento persone, evitando che il bilancio del rogo assumesse dimensioni ancora più tragiche”.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.