Saturday 28 September, 2024
HomeItaliaMondiali paraciclismo, Farroni è argento nel T1. Commozione per Muriel Furrer

E’ deceduta oggi la 18enne caduta ieri durante la gara juniores. Tra gli U23 vince il tedesco Behrens. Pellizzari, primo degli azzurri, è 11°

Da Zurigo arriva, alle 14.50 di venerdì 27 settembre, la morte della 18enne svizzera Muriel Furrer, caduta ieri mattina durante la gara e le cui condizioni erano apparse fin da subito critiche. L’UCI ha modificato il protocollo e previsto le cerimonie di premiazioni senza musiche e con bandiere a mezz’asta. Il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il movimento ciclistico italiano, ha manifestato così il proprio cordoglio ai familiari della giovane e alla Federazione elvetica.

Paraciclismo, prova in linea T1 

Sale a quota 12 il conto delle medaglie conquistate dagli azzurri ai Mondiali di Zurigo 2024. L’ultimo a salire sul podio è stato Giorgio Farroni, che ha bissato il risultato della crono e si è preso la medaglia d’argento anche nella prova in linea (categoria MT1). Un’ottima prova per l’azzurro, che però sbaglia la volata finale e si deve accontentare del secondo gradino del podio alle spalle del canadese. “Un argento mondiale non può mai deludere, però rimane il rammarico di aver sbagliato nel rettilineo finale e di aver perso il titolo iridato dopo una gara in cui ho fatto tutto quello che dovevo fare”. Domani l’ultima gara per gli azzurri di Pierpaolo Addesi: la prova MH3 con al via il campione del mondo in carica Mirko Testa, Federico Mestroni, Davide Cortini e Martino Pini.

Ciclismo, prova in linea Under23

Se il nuovo campione del mondo è il tedesco Behrens, davanti allo slovacco Svrcek, non ha di certo sfigurato l’idolo nazionale Giulio Pellizzari, primo degli italiani, che ha tagliato il traguardo 11° dopo aver provato, ad una quarantina di chilometri dalla fine, l’azione che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondiale. In quel momento era in fuga lo svizzero Christen. L’azzurro è evaso dal gruppo e provato a recuperare sul battistrada. Entrambi, in tempi diversi, hanno pagato lo sforzo.

Il tentativo di Pellizzari è durato lo spazio di una decina di chilometri, mentre lo svizzero ha ceduto ai -10. Pellizzari: “Non sono riuscito a raggiungere lo svizzero e su questo percorso duro ho pagato lo sforzo. Credo che domenica ne vedremo delle belle.”

Francesco Busatto è giunto 21° a 5’05: “Gara dura, per il freddo e le salite. Negli ultimi giri ho sofferto proprio per il freddo e non sono riuscito a fare il mio contributo.”

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.