Monday 25 November, 2024
HomeItaliaCronaca ItaliaModena, omicidio Neri: chiesta archiviazione per il marito e un collega

Le indagini svolte hanno portato la Procura di Modena ad escludere la presenza dei due nel luogo e al momento del delitto

Nicholas Negrini e Carlo Cuccui, secondo la Procura, non erano sul luogo del delitto nel momento in cui Alice Neri veniva massacrata. Così la Procura di Modena ha chiesto al GIP di archiviare entrambe le posizioni nelle indagini sull’omicidio di Alice Neri. Il primo è il marito della Neri, il secondo è un collega.

Le indagini condotte dal comando provinciale dei Carabinieri portano per ora solamente al tunisino di 29 anni residente in Francia, Mohamed Gaaloul. Su di lui gravano le ipotesi di omicidio volontario, occultamento e/o distruzione di cadavere e si trova attualmente in carcere. A nulla è valso il tentativo di chiedere la revoca della misura cautelare al Tribunale del Riesame, che ha rigettato il suo ricorso.

Secondo il Procuratore Capo Luca Masini “le concordanti e plurime risultanze” degli incidenti probatori e le relazioni già depositate ed estese alle parti dei periti nominati dal gip, “da un lato hanno rafforzato il già grave quadro indiziario a carico del suddetto indagato di nazionalità tunisina attualmente detenuto in carcere, dall’altro hanno confermato l’assoluta estraneità all’omicidio ed alla distruzione di cadavere, sia del coniuge della signora Neri, sia del collega di lavoro della donna che la aveva incontrata la sera del 17 novembre 2022 al suddetto bar Smart Caffè“.

Il ritrovamento del cadavere carbonizzato

Lo scorso 18 novembre 2022 era stato rinvenuto il corpo carbonizzato della 32enne, Alice Neri, nel piccolo comune del modenese, Fossa di Concordia. Il corpo era nel baule dell’auto appartenuta alla Neri. L’auto della donna di Ravarino è stata incendiata con la benzina, secondo quanto emerge dalle perizie tecniche. Il 4 luglio si torna in aula: proprio i periti saranno chiamati ad esporre gli esiti degli accertamenti tecnici effettuati negli ultimi mesi sui reperti ritrovati nel luogo dell’incendio.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.