Friday 3 May, 2024
HomeItaliaAttualità ItaliaImmigrazione, giovedì il Consiglio dei ministri a Cutro

Giovedì convocato il Cdm nel Comune di Cutro, dove domenica 26 febbraio si è consumata la tragedia dei migranti. Mattarella: “Il cordoglio si tramuti in scelte concrete”

Presa di posizione netta, quella dell’esecutivo capitanato da Giorgia Meloni: convocare un Consiglio dei ministri, sul tema migranti, proprio nei locali del Comune di Cutro.

Scelta che non lascia indifferente l’opposizione, condannandola come mossa propagandistica.

Varie le norme sul tavolo: maggiore accoglienza per gli immigrati regolari e guerra aperta ai trafficanti di esseri umani.

Da Palazzo Chigi si spiega che il governo sarà presente e al completo. Un gesto simbolico visti gli ultimi tragici avvenimenti.

Ma si assicura che il Cdm varerà provvedimenti concreti e sarà solamente l’inizio di un percorso.

Si deve favorire l’immigrazione regolare. Possiamo portare decine di migliaia di immigrati regolari in Italia, formati nei loro Paese, perché le nostre aziende ne hanno bisogno”, ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Certo, il pressing all’Europa continua. Da Bruxelles viene richiesta maggiore solidarietà e che questa si trasformi in scelte concrete e finanziate.

Giorgia Meloni fa sapere che ha inviato una lettera alla Commissione Europea sulla necessità di agire in maniera concordate con la Ue sul dossier migranti.

Dall’Europa, Ursula von der Leyen fa sapere di averla ricevuta e che risponderà “presto”, come ha riferito la portavoce dell’esecutivo Ue per gli Affari interni, Anitta Hipper, a Bruxelles durante una conferenza stampa.

Dalla Commissione un messaggio chiaro: le vite in mare vanno salvate e su questo sembra che il Capo dello Stato, Mattarella, concordi.

Infatti, dall’Università di Potenza, il Presidente della Repubblica ha tenuto a dire quanto la tragedia abbia “coinvolto e commosso” gli italiani.

Appellandosi alla storia, il Capo dello Stato ha poi aggiunto: “Quei profughi ci hanno fatto tornare alla mente quanto il nostro paese ha fatto due anni fa per portare in Italia tutti i cittadini afghani che avevano collaborato con la nostra missione”.

Continuando: “L’Italia non può rimanere più sola ad affrontare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Non vogliamo più ritrovarci a piangere tragedie come quella avvenuta a Cutro: è nostro dovere, morale prima ancora che politico, fare di tutto per evitare che disgrazie simili si ripetano”.

Intanto, c’è la convocazione del Cdm a Cutro: un tentativo di cogliere il profondo pensiero di Mattarella che ha fatto ricorso, più volte, alle parole “libertà” e “diritti”.

Sul tavolo pronto, per giovedì, un pacchetto di norme che andrebbero a contrastare i famigerati trafficanti di esseri umani.

Ulteriore punto su cui il governo si concentrerebbe, è la possibilità di creare dei corridoi umanitari.

Misure non solo di contrasto, ma anche finanziamenti ad hoc per le attività di controllo e di inclusione.

Si punta anche a misure per la semplificazione delle procedure e sul tema dell’accoglienza, con una maggiore apertura ai flussi migratori regolari grazie anche al contributo dell’Ue.

La linea seguita, secondo quanto si apprende, sarebbe quella di valorizzare, ancor di più, il lavoro dei consolati, in modo che l’unico canale, per chi ha le carte in regola per partire, possa essere quello delle strutture diplomatiche.

Una mossa simbolica che conferma quella concretezza di cui la premier Meloni ha parlato in questi giorni.

Tutto il governo, al completo, in Calabria.

Starà all’esecutivo darsi da fare.

Autore

Andrea Bocchini

Classe ’98. Laureato in Comunicazione giornalistica, pubblica e d’impresa a Bologna. La mia più grande passione, il giornalismo. Scrivere, leggere e viaggiare i miei più grandi interessi. Il mio amore musicale, Fabrizio de Andre, il mio motto: “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria”.