Tredicenne morta a Piacenza, dopo un volo dal tetto di una abitazione. Eseguito il fermo di un minorenne, ora nel penitenziario minorile
Piacenza sotto choc per la morte improvvisa di una ragazzina di 13 anni, volata giù dal tetto di una abitazione in via IV Novembre, il 25 ottobre scorso.
Non si ancora molto sulla morte di Aurora, la studentessa del liceo, sul cui corpo verrà effettuata l’autopsia questa mattina. Il primo a dare l’allarme era stato il fidanzatino 15enne, che sembra aver dato una versione ad oggi poco credibile, circa il gesto volontario della ragazzina.
Quel giorno del 25 ottobre, lui avrebbe atteso Aurora fuori da scuola per poi salire con lei su fino al settimo piano dell’abitazione. Ad escludere il gesto volontario sono i familiari della giovane vittima, soprattutto la sorella, che parla di chat in cui Aurora avrebbe dichiarato di avere paura del ragazzino, dal quale faceva fatica a staccarsi, per il suo comportamento aggressivo. Aveva aggredito la giovane anche tre giorni prima della sua morte e Aurora aveva parlato di questi comportamenti anche ai Servizi Sociali.
La sorella Viktoria è certa che sia stato lui. “Le aveva già messo le mani addosso. Ci sono gli screenshot delle chat in cui Aurora scrive che aveva paura di lui” (ha dichiarato a La Stampa). La mamma non crede affatto al gesto volontario e racconta di un’aggressione fisica avvenuta proprio tre giorni prima della sua morte. La giovane stava pianificando un viaggio a Parigi con la mamma.
Nel pomeriggio del 28 ottobre la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna ha disposto il fermo di un minorenne. Il ragazzo era stato interrogato per tutta la notte, dopo l’accaduto.
Il fermo è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, che hanno condotto il ragazzo presso un Istituto Minorile, in attesa della convalida da parte del Giudice.