Una tranquilla serata a Favria si è trasformata in un incubo nella notte del 18 settembre, quando un commando di quattro uomini ha teso un agguato a un 63enne e a suo figlio 29enne. L’episodio, avvenuto proprio di fronte all’abitazione delle vittime, ha visto l’esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco.
Secondo le prime ricostruzioni, l’agguato è scattato all’improvviso. Il 63enne è stato raggiunto da diversi proiettili in più parti del corpo, riportando ferite gravi. A causa della serietà delle lesioni, è stato necessario il trasporto d’urgenza in ospedale a Torino con l’elisoccorso, dove ora si trova ricoverato.
Indagine lampo porta all’arresto dei responsabili
La reazione delle forze dell’ordine è stata immediata ed efficace. I Carabinieri della Compagnia di Ivrea, con il supporto del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Torino e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ivrea, hanno avviato un’indagine fulminea.
Grazie a un lavoro rapido e incisivo, i militari sono riusciti a identificare e rintracciare i quattro presunti membri del commando. Tutti e quattro sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio e detenzione abusiva di armi, e sono stati immediatamente trasferiti presso il carcere di Ivrea, dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La comunità di Favria è scossa dall’accaduto, ma il rapido arresto dei responsabili ha restituito un senso di sicurezza, dimostrando la tempestività e l’efficacia dell’operato dei Carabinieri.