L’ex presidente del Consiglio dei Ministri si è spento all’età di 97 anni nella sua abitazione a Roma
Lutto nel mondo politico: il 6 luglio 2023 si è spento Arnaldo Forlani.
Forlani ha scritto la storia politica del Bel paese negli anni ’70 – ’90, collaborando a stretto contatto con Fanfani per poi fondare alla fine degli anni ’80 il “Grande Centro”. Leader del partito della Democrazia Cristiana ne è stato segretario per molti anni. Negli anni ha ricoperto ruoli istituzionali importanti: è stato presidente e vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro degli affari esteri, ministro della difesa e ministro delle partecipazioni statali.
Nato a Pesaro l’8 dicembre del 1925, ha iniziato la sua ascesa politica nella sua città, già con la carica di segretario della Democrazia Cristiana ma anche con ruoli di consigliere comunale e provinciale. Laureato in giurisprudenza ad Urbino, fu calciatore prima che politico. Militò nei ranghi della Vis Pesaro anche in serie C.
Passò alla storia il patto di San Ginesio nel 1969, a cui partecipò con Ciriaco De Mita. Il convegno stabilì un patto generazionale per dare nuova linfa alla guida del partito, favorendo i “nuovi quarantenni” a discapito della vecchia maggioranza.
Con l’inizio dell’inchiesta di Mani pulite, Forlani si è dimesso dalla carica di Segretario nell’ottobre del 1992. Nel processo Enimont, subì la condanna a due anni e quattro mesi per finanziamento illecito, che definì la sua “cicuta da bere“. Dal 1959 si è occupato di politica per ben nove legislature.
La famiglia di Forlani ha decidere per i funerali di Stato, come avvenuto di recente per Silvio Berlusconi, che si svolgeranno il 10 luglio nella Chiesa di San Pietro a Roma.