Svolta nelle indagini dopo oltre un mese dalla scomparsa della 90enne. Il figlio aveva ritirato la pensione e ha ammesso di aver nascosto il corpo della donna, morta per cause naturali
A distanza di circa un mese e dopo un intenso sforzo investigativo, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Ronciglione hanno finalmente gettato luce sulla misteriosa scomparsa di una donna da Canale Monterano.
La 90enne scomparsa il 24 gennaio, è morta per cause naturali, così come accertato dall’autopsia effettuata sul corpo della donna, ritrovato dai Carabinieri in un bosco della Riserva del lago di Vico.
Era stato proprio il figlio a dare le indicazioni agli investiatori, dopo aver ammesso di aver nascosto lui il cadavere.
Le indagini erano partite dopo l’allarme lanciato dall’altro figlio della donna, residente in Emilia Romagna, che non riusciva a contattarla da giorni. Di fronte al rifiuto del fratello di consentirgli di contattarla, aveva presentato denuncia ai carabinieri, scatenando immediatamente le operazioni di ricerca.
Le indagini hanno rivelato che il figlio sessantenne della donna aveva ritirato la pensione della madre all’inizio del mese e successivamente si era dileguato, spegnendo i telefoni cellulari. L’uomo era stato individuato dai carabinieri di Ronciglione dopo aver passato la notte in un bed and breakfast in provincia. Di fronte all’accelerarsi degli eventi, è stato emesso un provvedimento di fermo nei suoi confronti dalla Procura di Civitavecchia e solo a quel punto, sotto la pressione degli investigatori, l’uomo ha confessato di aver occultato il cadavere della madre ed ha fornito indicazioni alle Autorità per il ritrovamento.
Tuttavia, la vicenda ha subito un nuovo sviluppo dopo che il referto autoptico ha accertato che la donna è deceduta per cause naturali ed è quindi stata derubricata la fattispecie di reato di omicidio, ipotizzata inizialmente. Il figlio è stato quindi scarcerato, ma rimane comunque al momento indagato per occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato per aver indebitamente percepito la pensione della madre anziana.
Il fascicolo è stato quindi trasferito a Viterbo, ove la Procura della Repubblica assieme ai Carabinieri di Ronciglione sta continuando le indagini al fine di delineare in modo compiuto gli ultimi aspetti non chiari della vicenda ed il suo esatto svolgimento.