È stata definita “Operazione Restart” e stamattina, alle prime luci dell’alba, ha portato alla scoperta di un’articolata rete di spaccio tra Bisceglie e Trani, in Puglia.
In totale, sono state individuate 16 persone, 5 in carcere, 10 agli arresti domiciliari, 1 in comunità, accusate, a vario titolo, di cessione, distribuzione e commercializzazione di stupefacenti. Al blitz hanno partecipato circa 100 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Barletta-Andria-Trani.
Le indagini hanno avuto origine dopo l’arresto, avvenuto lo scorso gennaio, di una madre e un figlio trovati con 250 gr. di cocaina, 55gr. di hashish, materiale per il confezionamento del narcotico, denaro e numerosi ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale, custoditi illegalmente presso la loro abitazione.
Dall’arresto, i Carabinieri di Bisceglie hanno iniziato le indagini per individuare gli altri soggetti coinvolti nella rete di spaccio. La vendita e distribuzione delle sostanze avveniva nei centri cittadini di Bisceglie e Trani ma anche nel carcere della città dove le sostanze venivano introdotte grazie a contatti con l’esterno mantenuti attraverso apparecchi telefonici introdotti illecitamente nel penitenziario.