Friday 26 September, 2025
HomeItaliaCronaca Italia‘Ndrangheta: estradato dal Belgio in Italia un pericoloso latitante

Fondamentale per il buon esito dell’estradizione è stato l’intervento dell’Unità I-CAN del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia

Roma/Reggio Calabria – Le autorità belghe hanno estradato e consegnato all’Italia Sebastiano Signati, un ex latitante di ‘Ndrangheta, considerato di massima pericolosità fino al 2015. L’uomo, nato a San Luca (Reggio Calabria) nel 1966, era contiguo alla cosca ROMEO “Staccu” di San Luca ed era ricercato per gravi reati.

Signati è stato preso in carico dai Carabinieri all’aeroporto di Roma Fiumicino, dopo la scorta curata dal personale dell’Unità I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta). Qui, i militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria gli hanno notificato l’ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Gerardo Dominijanni – Ufficio Esecuzioni Penali.

L’ex latitante dovrà scontare una pena definitiva di 28 anni e 2 mesi di reclusione, risultante da tre sentenze irrevocabili. I reati per i quali è stato condannato sono di estrema gravità e includono traffico internazionale di sostanze stupefacenti e porto e detenzione abusiva di armi.

La collaborazione internazionale: il ruolo di I-CAN

Fondamentale per il buon esito dell’estradizione è stato l’intervento dell’Unità I-CAN del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, parte della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

In collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e grazie alle attività di raccordo avviate con le autorità belghe, l’unità I-CAN ha assicurato l’esecuzione del provvedimento e il rientro in Italia di Signati. La sua cattura era avvenuta in Belgio già nel novembre 2015, dove è rimasto detenuto fino alla recente consegna.

L’operazione sottolinea ancora una volta l’efficacia della cooperazione tra le forze dell’ordine italiane e quelle internazionali nella lotta contro la criminalità organizzata transnazionale come la ‘Ndrangheta.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.