Wednesday 8 May, 2024
HomeItaliaCronaca ItaliaMaxi operazione antimafia a Lecce, 37 arresti: estorsioni e traffico di droga

Alle prime luci dell’alba, nel capoluogo leccese e nei Comuni salentini di Carmiano, Veglie, Leverano, Porto
Cesareo, Novoli, Monteroni di Lecce, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, con il supporto dello
Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Bari e del Nucleo Elicotteri di Bari-Palese,
hanno attuato un’articolata operazione antimafia con esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 37 soggetti (28 in carcere e 9 agli arresti domiciliari), indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra nonché ordigni ad alto potenziale esplosivo, estorsione, numerosi danneggiamenti a seguito di incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso.

Estorsioni e traffico di droga

L’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina e coordinata dalla D.D.A. di
Lecce, ha avuto inizio nel mese di dicembre 2020 ed è durata sino allo scorso mese di giugno 2023.
A capo dell’associzione vi sarebbe un uomo che nonostante fosse ai domiciliari, riusciva a controllare le attività mafiose sul territorio, ordinando attentati dinamitardi ed incendiari ai fini estorsivi. C’era poi il controllo del traffico di sostanze stupefacenti attraverso un’articolata e ben strutturata associazione criminale.

Durante le indagini sono stati acquisiti elementi investigativi di riscontro in ordine a 26 episodi incendiari e dinamitardi nei confronti di esercizi commerciali, autovetture, cantieri, aziende agricole ed immobili. Vi sono stati anche danneggiamenti mediante colpi d’arma da fuoco in danno di abitazioni e l’esplosione di ordigni ad alto potenziale micidiale, di fattura artigianale, fatti deflagrare all’esterno di alcune strutture ricettive.

Auto e mezzi incendiati per intimidire imprenditori locali

Il clan è riuscito a imporsi sul territorio, costringendo all’omertà spaventati cittadini tanto che, in alcuni casi, non sono state nemmeno presentate denunce. Alcuni imprenditori locali sarebbero diventati vittime di estorsione, intimiditi dall’incendio di 5 mezzi in danno di una società salentina operante nel settore pubblicitario, mentre ad una ditta edile sono stati bruciati diversi escavatori con danni per centinaia di migliaia di euro.

I risultati delle indagini

Sono stati 20 gli arresti in flagranza di reato, 25 segnalazioni alla Prefettura di Lecce, per uso personale di sostanza stupefacente, il sequestro di oltre 30 kg di marijuana, 2 kg di cocaina, 1.5 kg di hashish e di una coltivazione illegale di cannabis indica, costituita da circa 800 piante, che è stata individuata nell’area rurale di Novoli, armi clandestine e fucili. Sono stati sequestrati anche 20.000 euro come probabile provento dell’attività illecita.

Tra le armi utilizzate, c’è addirittura una penna biro modificata che fosse in grado di sparare come una pistola.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.