Thursday 17 July, 2025
HomeItaliaCronaca ItaliaLutto nel ciclismo giovanile: scompare Samuele Privitera al Giro della Valle d’Aosta

Il cordoglio di Dagnoni, la F.C.I. dispone un minuto di raccoglimento dopo l’incidente mortale di Privitera

AOSTA, 17 luglio 2025 – Il mondo del ciclismo è in lutto per la tragica scomparsa di Samuele Privitera, il giovane corridore di 19 anni del team Hagens Berman Jayco, deceduto ieri durante la prima tappa del 61° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta-Mont Blanc.

In segno di profondo cordoglio, la Federazione Ciclistica Italiana (F.C.I.) ha disposto che venga osservato un minuto di raccoglimento in tutte le gare in programma nel prossimo fine settimana. Tutte le Nazionali italiane di ciclismo, inoltre, indosseranno il lutto al braccio.

La dinamica dell’incidente, avvenuto in un tratto di discesa a Pontey, a circa 32 chilometri dal traguardo di Aosta, non è ancora del tutto chiara. Le prime ricostruzioni indicano che il giovane avrebbe perso il controllo della bicicletta dopo aver preso un dosso.

Il presidente della F.C.I., Cordiano Dagnoni, a nome dell’intero movimento ciclistico, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Samuele. “Una notizia che ci lascia attoniti e che ci obbliga a ragionare, ancora con maggiore determinazione, su come rendere le nostre corse più sicure,” ha dichiarato Dagnoni. “La Federazione da tempo ha creato una commissione per elaborare proposte al riguardo e ogni anno aggiorna costantemente i regolamenti affinché episodi del genere non accadano più. Dobbiamo intensificare gli sforzi in questa direzione: è un obbligo che dobbiamo prima di tutto ai nostri giovani, alle società e a tutto il nostro movimento.

Samuele Privitera, nato il 4 ottobre 2005 e residente a Soldano (Imperia), era al suo secondo anno nella Hagens Berman Jayco, vivaio del team WorldTour Jayco-Alula, diretta da Axel Merckx. Scalatore generoso e promettente, aveva recentemente conquistato il terzo posto nella tappa di Zocca al Giro Next Gen. Al Giro della Valle d’Aosta, correva al fianco dell’irlandese Adam Rafferty, vincitore di tappa nell’ultima edizione della Corsa rosa Under 23. Era legato sentimentalmente alla ciclista Vittoria Grassi, attualmente impegnata agli Europei su pista in Portogallo.

La tragedia ha scosso profondamente il mondo del ciclismo, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nelle competizioni giovanili e sulla necessità di adottare misure ancora più stringenti per tutelare gli atleti.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.