L’hotspot di contrada Imbriacola è al collasso. Grande solidarietà per aiutare i migranti appena sbarcati, stremati dal viaggio ed affamati.
Sempre più grave l’emergenza migranti. Dopo gli ultimi sbarchi, circa 7mila, nelle ultime 24 ore nell’isola di Lampedusa, l’hotspot non è più in grado di fornire assistenza per il numero molto al di sopra del massimo gestibile.
Purtroppo c’è anche una vittima, una piccola di solo 5 mesi che non è sopravvissuta al viaggio.
Le parole del sindaco Filippo Mannino
Davanti alla presenza di tanti immigrati, che in maniera ordinata giravano per l’isola, gli abitanti di Lampedusa non sono rimasti a guardare. Hanno preso a consegnare cibo, c’è chi ha improvvisato spaghettate, regalato frutta. Una grande dimostrazione di solidarietà, di fronte alla quale il sindaco Mannino ha espresso il suo profondo “grazie”.
“Desidero ringraziare di cuore tutti i miei concittadini che in queste ore si stanno prodigando in qualsiasi modo cercando di assistere ed aiutare tutte le persone che sono arrivate in questi giorni. Ringrazio il Parroco di Lampedusa e il Vescovo che non hanno esitato un attimo a mettere a disposizione i locali della Casa della Fraternità per ospitare donne, bambini e le categorie più vulnerabili. Ed ancora grazie alle Forze dell’ordine e alla Croce Rossa che da giorni ininterrottamente stanno dando il massimo per gestire questo dramma umanitario.”
L’emergenza e l’Europa
Mentre Lampedusa cerca di fare il possibile per accogliere anche gli ultimi migranti sbarcati nelle ultime 24 ore sull’isola, circa 4mila, nonostante l’hotpost abbia abbondantemente esaurito la propria capienza, l’Italia si appella all’Europa per chiedere aiuto e non essere lasciata sola.
L’emergenza sbarchi va affrontata con l’Europa. La premier Giorgia Meloni è in contatto con i vertici della della Commissione UE, così come il ministro Piantedosi.