Monday 4 August, 2025
HomeItaliaCronaca ItaliaIschia e Terzigno: la piaga delle truffe agli anziani, giovanissimi nel mirino

Ancora la tattica del “finto maresciallo”. L’allarme cresce: 71 arresti a Napoli da inizio anno

Ischia, Italia – La cronaca recente mette in luce un fenomeno allarmante: l’aumento delle truffe agli anziani, con un numero crescente di giovanissimi coinvolti. L’ultimo episodio, avvenuto a Ischia, ha visto protagonista un ragazzo di soli 16 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati simili. Nonostante la sua giovane età, il minore ha dimostrato una spiccata “esperienza” in questo tipo di crimini, sfruttando la vulnerabilità e l’amore filiale delle vittime.

La tattica del “Finto Maresciallo”: quando il cuore prevale sulla ragione

La tecnica impiegata dai truffatori è tristemente consolidata e, nonostante sia ampiamente denunciata, continua a mietere vittime. Il modus operandi prevede una telefonata minatoria in cui un “finto maresciallo” comunica l’arresto di un familiare (spesso un figlio) e la necessità di pagare una cauzione per il suo rilascio immediato. La paura e l’istinto di protezione spingono le vittime, prevalentemente anziane, a cedere a qualsiasi richiesta pur di salvare i propri cari.

È quanto accaduto a un’anziana di 83 anni a Ischia. Terrorizzata dalla notizia del presunto arresto della figlia, la donna ha accettato di consegnare tutti i suoi risparmi e gioielli. Il truffatore, presentatosi alla sua porta, ha prelevato circa 10.000 euro e diversi monili di valore. Solo in un secondo momento, superato lo shock iniziale, l’anziana ha compreso di essere stata ingannata e ha allertato la figlia, che a sua volta ha contattato il 112.

Indagini fulminee e la prova inconfutabile: “Arsenio Lupen”

I Carabinieri della compagnia di Ischia, allertati dalla centrale operativa, si sono immediatamente messi sulle tracce del giovane, la cui descrizione – una maglietta bianca e jeans pinocchietto – sembrava quasi un ago in un pagliaio. Tuttavia, grazie all’intuito e alla pervicacia dei militari, il ragazzo è stato intercettato al porto, proprio mentre tentava di imbarcarsi su un aliscafo diretto a Napoli.

Il controllo del suo smartphone ha rivelato prove schiaccianti: nella rubrica, il nome “Arsenio Lupen”, e in una conversazione WhatsApp con un complice, foto del bottino e frasi inequivocabili come “sta carica la signora tiene 100 anni” e “non preoccuparti”. Nelle tasche del minore, inoltre, sono stati trovati 150 euro, probabilmente il suo compenso per la truffa “su commissione”.

Ulteriori accertamenti hanno permesso di ricostruire il percorso del minorenne. È emerso che il ragazzo era fuggito da una comunità dove era in prova da soli due giorni prima, a seguito di una truffa simile consumata a Roma. I Carabinieri hanno poi rintracciato una casa vacanze in cui il giovane aveva soggiornato, trovando nascosti in un armadio 6.700 euro, una spilla d’oro e un orecchino a pendolo, tutti beni appartenenti all’anziana vittima. Nell’appartamento era presente anche un 33enne incensurato di Napoli, denunciato per concorso in truffa e ricettazione. Il 16enne, invece, è stato arrestato e trasferito al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

Terzigno: un caso analogo sventato in tempo reale

Nelle stesse ore, un episodio analogo si è verificato a Terzigno. Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, i Carabinieri sono intervenuti in un condominio per la presenza di una persona sospetta. L’intervento tempestivo ha permesso di fermare un 43enne casertano, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di mille euro in contanti e diversi gioielli. Le indagini hanno rivelato che, poco prima, una 70enne del luogo aveva subito la stessa identica truffa, con la falsa notizia dell’arresto della figlia e la richiesta di cauzione. Il 43enne è stato arrestato, mentre denaro e gioielli sono stati restituiti alla legittima proprietaria.

L’allarme cresce: 71 arresti a Napoli da inizio anno

Questi episodi sottolineano un trend preoccupante. Da inizio anno, i Carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato 71 persone e denunciato altre 36 per truffe, con un sensibile aumento dei giovanissimi coinvolti. L’estate, in particolare, si sta rivelando un periodo cruciale per questo tipo di reati. La “rete della legalità”, come dimostrato a Ischia, tra controlli, telecamere e prevenzione, sta fortunatamente funzionando, ma è fondamentale che i cittadini, e in particolare gli anziani, siano sempre più informati e vigili per non cadere nella trappola di questi ignobili inganni.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.