Il cartello dei Nas occultato da mani ignote
Dopo il tragico decesso di Agata Margaret Spada si è messa in moto la macchina investigativa; ci sarebbero due medici indagati con l’accusa dell’omicidio colposo della ventiduenne originaria di Lentini, provincia di Siracusa, che aveva raggiunto Roma in compagnia del fidanzato, presente quando sono sopravvenute complicazioni, che hanno portato alla morte della sventurata, dopo quattro giorni di agonia.
I carabinieri del Nas hanno eseguito il sequestro della cartella clinica all’ospedale Sant’Eugenio dove la ragazza, la ragazza era stata portata in gravissime condizioni; sarà necessaria l’autopsia per risalire alla causa del decesso.
La giovane avrebbe scelto il centro medico che si trova a Roma in zona EUR, dopo aver visto alcuni video sui social, in cui venivano mostrati interventi di rimodellamenti rapidi del naso, promettendo risultati senza cicatrici in meno di 20 minuti.
Nello studio, stando ai primi riscontri, non sarebbe stato trovato alcun documento di consenso informato o registrazione dell’intervento e neanche la cartella clinica. La ragazza si sarebbe sentita male dopo l’anestesia locale.
Ieri pomeriggio una troupe della Rai si è recata nel palazzo che ospita lo studio medico ed è stato scoperto quello che si profila come un grave reato, anche se perpetrato da mani ignote: in precedenza qualcuno aveva occultato il cartello che ufficializzava il sequestro del locale, con un altro più grande, con su scritto “lavori in corso.”
Forse un inopportuno e sciocco tentativo di nascondere la verità.